lunedì 30 marzo 2009

Portabiancheria a scomparti

Per risparmiare il tempo di suddividere la biancheria da infilare nella lavatrice, ecco cosa abbiamo messo nell'angolo 'lavanderia' della nostra casa. Si trova all'ikea (link), costa 3,99 euro.

domenica 4 gennaio 2009

Oggetto meraviglioso! Il cestello per la cottura a vapore

Ecco un insospettabile oggetto in odore di santità. Ci permette di cucinare cose buone e più saporite senza ingombranti elettrodomestici (solo per la cottura della zucca dei tortelli andrebbe glorificato) e se proposto a una bimba di 3 anni diventa come minimo un simulatore di sbocciatura di un fiore...

giovedì 1 gennaio 2009

Tutto sfuso! anche gli auguri!

Fare la spesa il 30 dicembre e, cercando i fagioli borlotti trovare una parete di prodotti in vendita sfusi, al Sigma-Meridiana di Reggio Emilia! Non me ne ero accorta finchè non ci sono andata a sbattere il naso, la metto come foto beneaugurante per il nuovo anno.
Ne approfitto per fare auguri di un felice 2009 a chi ha letto e partecipato al mio blog, spero di restare degna della vostra preziosa attenzione!

sabato 20 dicembre 2008

Tutto sui pannolini lavabili, perfino come cucirli!


Una delle cose che servono di più per riutilizzare, risparmiando denaro (non tempo, ma è un bel modo di trascorrerlo, se se ne ha) è utilizzare le proprie manine e creare da sè le cose a regola d'arte.
Sui pannolini ho postato diverse volte, la cosa migliore infine penso proprio imparare a farseli da sè. Ecco il link al blog 'Pane, amore e creatività', con un riassunto di tutte le informazioni che servono!
Aggiungo anche a fianco il link al blog equAzioni, termine che mi piace molto (ho studiato matematica!!!)

lunedì 15 dicembre 2008

Strisce salvacolore: funzionano, risparmi tempo e energia...

Con le strisce salvacolore si realizza finalmente il sogno di una lavatrice sempre (o quasi) a pieno carico. Le utilizzo da un po' di mesi e non mi hanno mai tradito (attenzione solo quando si lavano dei capi colorati con la Coloreria o similari). Risparmio tempo e energia. Il tutto condito da detersivo alla spina, of course!
Questo serve per realizzare la buona azione del sito, che linko a fianco:
http://www.perunmondomigliore.net/azioni-46
C'è anche un additivo liquido che fa la stessa cosa, non l'ho ancora testato. Il vantaggio in questo caso è ridurre ulteriormente la probabilità che la striscia rimanga nel filtro (accade raramente, occorre pulire il filtro).

Nota di Agosto 2009: leggere commenti.

sabato 25 ottobre 2008

Kit da brodo fatto in casa - non si butta niente e si guadagna tempo

Si può avere un kit da brodo in freezer sempre pronto: con la pentola a pressione in un attimo si fa. Questo evita anche di dover buttare mezza vaschetta di carote o mezzo gambo di sedano acquistati per utilizzarne una minima parte. E' sufficiente che quando si fa il brodo la prima volta con le verdure fresche si pelino tutte le carote della vaschetta (in genere le carote bio sono così, non ci sono al supermercato in versione sfusa) e si lavi e tagli nelle porzioni desiderate il sedano, riponendo la scorta in sacchetti gelo. Avendo in freezer anche un po' de carne pronta al momento del bisogno si risparmia tutto il tempo di lavorazione e basta buttare tutto in pentola. Ci si mette meno che a preparare la pastasciutta. Idem per fare un buon brodo di verdure: si compra la verdura una sola volta e anzichè utilizzarne per una sola pentolata si pulisce e congela quella rimanente.

sabato 18 ottobre 2008

per esempio...

Meetup GR: Una miniera di consigli

Guardate un po' quanti suggerimenti: http://www.meetup.com/grillo-reggio-emilia/it/messages/boards/thread/3612799
Ho sempre teso il mouse verso il Meetup dei GrilliReggiani, ora mi ha stracciata! Una miniera di post che dovrebbero stare qui sono lì. Spero non se ne abbiano a male se li copio e li diffondo, mettendoci l'etichetta 'AAA visto su Meetup Amici di Beppe Grillo' .Così aumentiamo la diffusione della cultura anticonsumista.

domenica 28 settembre 2008

Trasforma un corredino rosa in uno...blu

Quanta roba occorre per un bimbo piccolo!!!!La donna dai bei fatti prima fa la femmina poi il maschio e per vestirlo... colora di blu body, tute, maglie, calzini e chi più ne ha più ne metta. Ho provato con la Coloreria Italiana e funziona benissimo! Infatti bastano 2 lavaggi in lavatrice e i costo è minimo.
Ovviamente non solo il blu è disponibile, anche il rosso riesce bene, poi all'interno delle scatole c'è un piccolo manuale.

mercoledì 24 settembre 2008

Conviene lo scooterone?

Conviene lo scooterone per andarare a lavorare ?
A mio marito è venuto in mente che lo scooterone sia un risparmio per il tragitto casa-lavoro e pensa di risparmiare adottandolo.
Facendo 2 conti spannometrici e in buona fede :
Prendiamo un Piaggio Beverly Tourer 250 (Prezzo ufficiale 3990 Euro), Euro 3, 16.2 KW.
Consumi ufficiale 27 km /litro (anche se da vari blog dicono che in realtà non passa i 24).
Facciamo finta, dunque, che il suo consumo sia la metà di un'auto (27 contro 13.5 ). E' già una considerazione molto ottimistica.
Guardiamo sul sito delle entrate per calcolare il bollo annuale (http://www1.agenziaentrate.it/servizi/bollo/calcolo/kw_cv_ins.htm) :
inseriamo 16 Kw, euro 3, la regione (io uso Emilia Romagna), motoveicolo, no gpl/metano.
Abbiamo 33,19 Euro/anno.
Calcoliamo l'assicurazione dal sito www.directline.it, prendiamo solo il minimo di legge,senza fronzoli aggiuntivi (furto e incendio, infortuni, assistenza).
Con i miei dati e lo sconto internet strappo un 218.75 Euro.
Quindi bollo + assicurazione = 251,94; Circa 250 (ottimistico)
In Auto spendo, per andare al lavoro, circa 70 Euro al mese. Consumando lo scooter la metà, risparmierei ben 35 Euro al mese.
Considerando che al massimo lo possiamo usare 10 mesi /anno, abbiamo un risparmio annuo di (35 *10) - 250 = 100 Euro / anno.
Per ripagarmi l'investimento mi occorrono circa 40 anni !!!!
Escluse manutenzioni ordinarie e straordinarie (olio, gomme, lavaggi, guasti)
Quindi, se vostro marito vuole lo scooterone portando come motivazione il risparmio, ditegli che in realtà è una voglia da teen-agers.

venerdì 8 agosto 2008

L'ora del bagnetto

Al mare per lavare il piccolo (6 mesi) ho comprato una bacinella ovale blu e una caraffa graduata. Il bello è che a casa si incastra perfettamente (in senso diagonale) nel lavatoio angolo lavanderia. Non è troppo larga la bacinella dimodochè il bimbo si mette seduto reggendosi ai bordi. E così in 5 minuti riesco a fargli il bagnetto. La spesa complessiva: meno di 10 euro, in più ogni cosa non sarà buttata quando il piccolo sarà cresciuto.

giovedì 5 giugno 2008

An inconvenient truth - Una scomoda verita'

Piove da una settimana. L'anticiclone delle Azzorre è finito in Scandinavia. Speriamo che almeno quest'anno la bolla africana resti in Africa. Il nostro condominio invaso da uno sciame di api che cercano di nidificare in citta'. Impossibile non notare le stranezze del clima una volta visto il film che ha per protagonista e narratore Al Gore. Speriamo che lo vedano tutti.

giovedì 22 maggio 2008

Buono di 35 euro per l'acquisto di pannolini ecologici

Ieri mi è arrivato il buono per l'acquisto del kit, mi ha fatto molto piacere e penso che lo utilizzerò.

In effetti l'uso dei pannolini ecologici non è così semplice e anche la convenienza dei kit è piuttosto relativa. Ad esempio il kit taglia S è molto più costoso dei pannolini usa e getta (ce ne vogliono almeno 3, di kit, nel frattempo il bimbo cresce e bisogna cambiare taglia...).

Il kit taglia S è da sconsigliare, perchè delude chi prova e cio' è controproducente. Infatti, con un neonato che ne cambia una decina al giorno (o anche più, da 3 a 6 chili mangiano molto spesso e fanno diversi 'disastri'), ce ne vogliono almeno due kit al giorno. Se si lavano in lavatrice il tempo di asciugatura è non meno di una giornata, essendo spessi. Poi bisogna stirarli perchè, a differenza dei popolini, hanno dentro una pezzuola che non si più estrarre ma neppure è cucita e quindi quando lo lavi si arruffa tutta. E con un piccolino non hai tanto tempo per stirare! Stiri una volta a settimana (da me viene una signora...). In più l'impatto è di un sederone gigante con meno movimento delle gambe (previene la lussazione dell'anca ma poveri bimbi non possono muovere le gambe!). E inoltre la mutanda con gli strapp taglia S l'ho dovuta archiviare subito perchè era già troppo piccola (quando il mio piccolino pesava sui 4 chili, peso indicato sulla confezione).

Io non ho desistito, ho testato la marca popolini www.popolini.it e devo dire che, anche se ci sono state fuoriuscite dovute al mio intempestivo intervento, il pannolino mi è sembrato di qualità migliore: non occorre stirarlo, la mutanda è fatta meglio, e soprattutto il pannolo è taglia unica, cosi' si ha davvero il risparmio economico tanto reclamizzato. Ho testato i popolini grazie a un amico che me li ha prestati, ma a Reggio non li vende più nessuno (li teneva un negozio ma non li tiene più). Solo su Internet o in altre città si possono trovare, così non sono riuscita a farmeli regalare come regalo di nascita dai miei colleghi.

Quindi ora quello che manca al consumatore medio reggiano credo che sia un po' di sano imbarazzo della scelta, in modo che chi non è soddisfatto degli ecobimbi possa trovare in città anche i popolini o altre marche.

Anche su http://www.mariluna.it/pannolino_ecologico.htm ci sono cose interessanti. Oppure ci sono i funny bunz, molto belli da vedere, usati anche da attrici di Hollywood ( http://www.fuzzibunzstore.com/. )

Non li ho provati, ma ne esistono anche 'all in one', sul sito www.ecobaby.it, e sono molto trendy!

Comunque, utilizzerò il buono per il kit di prova taglia M ecobimbi che:
- con un 35 euro di sconto diventa più conveniente (ci si compra uno scatolone di pampers in offerta)
- dura molti mesi in più del taglia S
- con 3 kit (15 pannolini) forse si riesce a gestire il bimbo che nel frattempo fa meno 'disastri' (meno di 8 cambi al giorno, 'uno addosso e uno al fosso'...)


Riassumendo:
- penso che il buono sia necessario per rendere plausibile anche dal pdv economico l'acquisto del kit
- manca, ma l'iniziativa la può stimolare (io stessa ho cercato altre marche sulla scia dell'iniziativa stessa), un po' più di scelta per il consumatore verso pannolini ecologici anche più allettanti degli ecobimbi. Ci sono negozi che alle mamme in attesa e alle neomamme riescono a vendere di tutto, se fossero circuitati convincendoli a vendere funny bunz o popolini sarebbe un successone. Ad esempio la Prenatal (fanno anche delle specie di incontri per le mamme in cui propongono articoli anche inutili, soprattutto alle primipare, inoltre non vendono pannolini usa e getta, quindi non farebbe loro differenza vendere gli ecologici, hanno anche le liste nascita...), o il Centro C di San Maurizio, a mia esperienza i più gettonati.
-ciliegina sulla torta potrebbe essere portare questi pannolini nei Nidi comunali, chissà! Si eviterebbe anche di chiedere tutti gli anni ai genitori di consegnare alle maestre due pacchi di usa e getta, in attesa dell'approvvigionamento del Comune. Il Comune stesso risparmierebbe molti ma molti soldi.

sabato 17 maggio 2008

Il prezzo del latte

Quanto costa un litro di latte fresco intero confezionato? Latte normalissimo, non alta qualità, costa oltre 1,50 euro al supermercato, arriva a 1,85 dal bottegaio; quello alta qualità coop e conad da qualche tempo è disponibile a 1,15 euro, il latte del lidl costa 79 centesimi al litro, così come quello 'anonimo' presente all'esselunga. Se in famiglia si consuma un litro di latte al giorno (4 persone a colazione) la differenza è sui 300 euro all'anno.
Certo magari uno ha voglia di trattarsi ancora meglio con lo stesso risparmio: la soluzione è il latte alla spina, meno caro e più fresco. Speriamo arrivi presto al supermercato.

Acquistare sostenibile: pagine arcobaleno

Il primo maggio, Pollicino e Pagine Arcobaleno in
fiera, in Piazza Prampolini. Cosi' ho ritirato una copia cartacea delle Pagine Arcobaleno e me la sono letta, insieme anche alla documentazione sulla cooperativa Mag6, che illustrava i suoi gruppi di acquisto. Le Pagine sono una guida pratica, in cui sono riportati tutti gli indirizzi di chi produce prodotti sostenibili. Molto interessanti, da linkare assolutamente su questo blog. La versione online ovviamente è più completa, in continuo aggiornamento.

venerdì 18 aprile 2008

Confronto prezzi e qualità tra marchi famosi e marchi meno noti

Ci sono prodotti in cui la pubblicita' e la musica al momento dell'acquisto influenzano molto anche il prezzo. I prodotti per l'igiene personale, tutti i tipi di carta che si usa in casa (igienica, da cucina, tovagliolini,...) ne sono un esempio. Un batuffolo di cotone o un dischetto di ovatta ... si tratta sempre dello stesso prodotto, solo che al discount costa la meta'. Ho testato i marchi Iseree e Cien, che si trovano al Lidl, constatandoli della stessa qualità del prodotto medio di marca, ma con prezzi decisamente competitivi.
Cosi' ogni tanto per fare scorta di questo tipo di articoli vado a fare la spesa al Lidl, seguendo anche la newsletter e i vari volantini delle offerte che arrivano nella cassetta della pubblicità. La settimana scorsa ho acquistato:
- pannolini da neonato midi Cien: 56 a 8,99 euro. La qualità è ottima, tengono bene e hanno anche un bell'aspetto (bei disegnini, abbastanza sottili).
- confezione di 10 teli fasciatoio multiuso Cien a 4,99 euro (in genere quelli Fissan ne costano 7, ieri in offertona erano a 5,98)
- dischetti di ovatta, confezione da 120, a 0,79
- carta igienica (4 per 600 strappi) a 1,99 euro
- salviette igieniche per bambini: confezione da 70 a 1,79 euro (in genere una confezione di Huggies o Pampers costa almeno 3 euro)
- fazzolettini tipo veline: confezione da 150 a 0,85 euro (allo stesso prezzo le scatole 'di marca' ne contengono al max 100).

sabato 12 aprile 2008

Pane fatto in casa: versione piu' semplice e meno costosa


Semplicissima ricetta per ridurre il prezzo del pane e la complessità di preparazione. La qualità è ottima e appena sfornato è fragrante e appetitoso.

1. Versare nel robot da cucina 500 gr. di farina 00, due cucchiai da caffè di zucchero (aiuta la lievitazione), due cucchiai o 'due giri' d'olio extravergine di oliva e avviare il robot. Mentre gira aggiungere un panetto di lievito di birra sciolto in 280 cc di acqua tiepida, infine mezzo cucchiaio di sale fino, pari a 10 grammi. Impastare finche' non si forma una palla.

2. Disporre l'impasto con la forma desiderata sulla carta da forno sulla teglia e lasciarla a riposo in luogo tiepido (24 gradi) da 1 a più ore (anche tutta la notte). L'ideale sono 3 ore.

3. Cuocere a 200 gradi 25 minuti sul ripiano più basso del forno

Al posto dei punti 2 e 3, si puo' anche fare cosi': si mette sul ripiano più basso del forno l'impasto regolando la temperatura sui 48 gradi. Passato il tempo di lievitazione (minimo 45 minuti), senza aprire il forno alzare il termostato a 200 gradi. Dopo mezzora il pane è pronto.

Il costo è minimo: farina "moneta che ride" 0,40 euro al kg, lievito di birra 0,10 euro (lidl). In questo modo aggiungendo olio,acqua e energia si sta sicuramente sotto i 70 cent al chilo. Questo pane rimane buono anche per 3 giorni, noi non ne buttiamo via nemmeno un po', ad ulteriore ottimizzazione e risparmio.

mercoledì 30 gennaio 2008

Il pane con il robot da cucina, timer alla mano

Ho preparato il pane con la farina pronta Molino Spadoni (vd post 6 gennaio): dentro alla farina si trovano le bustine del lievito secco ed è già salata, si aggiunge solo olio e acqua). Avendolo in casa, per impastare - parte più faticosa - ho usato il robot da cucina. Ecco i tempi:
5 minuti: versare ingredienti nel robot e impastare
15 minuti: riposo vicino al calorifero
2 minuti: ho diviso l'impasto in tre porzioni
3 ore: riposo vicino al calorifero
25 minuti: cottura a 200°
Il risultato è quello che si vede nella foto, si mangia volentieri.
Il robot non si sporca molto, quasi per nulla, quindi anche l'impatto su questo è trascurabile (poi si tratta di pezzi che vanno in lavastoviglie nel mio caso).

lunedì 14 gennaio 2008

Farmers market: nutrirsi bene, risparmiare e inquinare meno


Leggo sul Salvagente l'articolo sui Farmers market, ovvero i mercati in cui è possibile acquistare frutta e verdura direttamente dai produttori. Si tratta di un accorciamento della filiera con i seguenti vantaggi per il consumatore finale:
- senza il profitto di tutti gli intermediari il cliente finale risparmia fino al 50%
- i produttori possono avere un maggior ricavo rispetto a quello dei grossisti
- si tratta di prodotti di stagione, coltivati vicino a casa, questo riduce l'inquinamento dovuto al trasporto
- spesso le aziende dei farmers market offrono prodotti biologici


Molte informazioni sul sito http://www.farmersmarket.it/

sabato 12 gennaio 2008

Creative Park - carta, forbici, colla ...


Questo è un link veramente interessante per chi vuole trascorrere del bel tempo creativo con i suoi bambini, costruendo insieme i giocattoli.
http://cp.c-ij.com/english/index.html
Un link che include questo, molto interessante è
http://www.dienneti.it/percorsi/disegni_da_colorare.htm

domenica 6 gennaio 2008

Macchina del pane: confronto prezzi con pane acquistato.


Mi sono tolta lo sfizio di calcolare, scontrini alla mano, se e quanto si risparmia producendo autonomamente il pane, a mano oppure con una macchina del pane.
Acquistando 1 kg di farina già salata, con aggiunta di manitoba e due bustine di lievito incorporate, la resa è di circa 1,5 kg di pane, mentre il costo è di 1,79 euro. 4 cucchiai d'olio, acqua: +5 cent. 1 ora e mezzo di forno, 1 Kwh = 0,16 euro (da una bolletta della luce)
Il totale del prezzo preparato nel forno di casa: 1,35 euro/kg. Il pane 'tera' acquistato qualche giorno fa costa 3,40 euro/kg.
Questo dal pdv ecologico ha un pro e un contro. Il pro: con una scorta di ingredienti a lunga conservazione di prepara un prodotto fresco, evitando qualche viaggio al supermercato/negozio, se tale viaggio viene effettuato di norma in auto si risparmia benzina e traffico. Il contro consiste nel fatto che se ognuno utilizza il proprio forno per fare il pane, la somma delle energie elettriche consumate è sicuramente superiore al consumo di una produzione centralizzata. Il pane fatto in casa dura qualche giorno in più, i giorni in cui si produce si può comunque usare ' a pieno carico', cucinandovi i piatti del giorno.
Supponiamo ora di voler risparmiare ulteriori energie (fisiche) e tempo utilizzando una delle macchine per fare il pane, ora abbastanza di moda. Consideriamo un prezzo medio per tale macchina di 80 euro, potenza 450 Watt, supponiamo lo stesso consumo elettrico del nostro forno. Gli 80 euro si ripagano (avendo riscontrato una differenza di 2,05 euro/kg, con 40 kg di pane, circa 4 mesi.
Supponendo di consumare 400 gr di pane per 300 giorni all'anno, si hanno 120 kg di consumo annuo. Acquistandolo esternamente la spesa è di 408 euro, producendolo di 162. Il risparmio è di 246 euro all'anno.

mercoledì 19 dicembre 2007

Giochi intelligenti...per tutti



Dal 24 dicembre al Lidl a 6,99 euro.

I giochi del Lidl ho constatato essere ben rifiniti, spesso di legno, e funzionali come blasonati giocattoli "d'elite". Questo oggetto potrebbe costare almeno 6 volte tanto in uno di questi negozi. Così come all'Ikea si trovano giochi bellissimi a prezzi ragionevoli.

venerdì 14 dicembre 2007

Pannolini ecologici


http://www.ecobimbi.com/ oppure www.popolini.it o cercare 'pannolini ecologici' su Google...

Anche in questo caso a Reggio si sta facendo sperimentazione e sugli scaffali di diversi supermercati sono apparsi gli espositori di ecobimbi. Non è che invoglino molto (il kit di prova costa 69 euro, scontato, su Internet di più), ma pare - esperienza riferita - che comunque si risparmino 15oo euro in 3 anni di uso... non male.
L'idea comunque è stravalida ed è da tempo che volevo metterla su escodicasa, oltretutto ora non è soltanto un'idea perchè nei supermercati si possono trovare.

(under construction)

L'elogio del tovagliolo di stoffa

Se ogni settimana si fa una lavatrice di tovaglie e canovacci, tanto vale infilarci anche i tovaglioli di stoffa, evitando di sprecare la carta degli usa e getta. Si risparmiano lo spazio dello stoccaggio, i soldi dell'acquisto, lo spazio nel sacchetto della raccolta differenziata carta.

martedì 11 dicembre 2007

Finalmente i detersivi alla spina - progetto Spesa Verde

Da gennaio finalmente si potrà acquistare il detersivo alla spina nei principali supermercati di Reggio Emilia.
Ecco un estratto del comunicato stampa :
"Come prevede il Protocollo, i punti vendita che potranno esporre il marchio ‘La Spesa Verde’ dovranno dimostrare di rispettare 50 criteri comportamentali che mirano a diminuire l’impatto e a tutelare l’ambiente. Ad esempio, con la progressiva diminuzione degli scarti (rifiuti da imballaggio) pur mantenendo le garanzie di qualità e protezione dei prodotti; distribuendo borsine o buste riciclabili; promuovendo la diffusione di sporte riutilizzabili; avvalendosi di strumenti di trasporto eco-compatibili e introducendo imballaggi e confezioni con materiali ecologici. La riduzione degli imballaggi e delle confezioni (quindi della produzione di rifiuti) avverrà anche introducendo la distribuzione di detersivi ecologici “alla spina”: i clienti potranno dotarsi di contenitori riutilizzabili e con questi raccogliere da appositi dispenser installati nei punti vendita il detersivo occorrente volta per volta. Ciò comporterà non solo una forte riduzione dell’uso di materiale, ma anche risparmi nei trasporti che potranno incidere positivamente sui prezzi dei prodotti al dettaglio. Fra gli altri prodotti che seguono la filosofia della Spesa Verde, i distributori automatici di latte e la vendita di pannolini per neonati riciclabili, la cui sperimentazione, con una convenzione fra Comune di Reggio e Associazione famiglie numerose, sta dando buoni risultati. E’ prevista anche un’opera di sensibilizzazione e formazione del personale che opera nei punti vendita, passaggio decisivo per accrescere la coscienza ambientale dei consumatori.
I punti vendita che hanno aderito fino ad oggi (l’elenco è ‘aperto’, quindi nei prossimi mesi potranno aggiungersi altri) sono: per Conad, Le Querce, Le Vele, Reggio Sud, Nuova Sesso, Nuova Baragalla, Super Conad, Pieve e Primavera e i negozi Margherita Armani, Bonacini, Braguzza, Bruschi e Lusetti; per Coop Consumatori Nordest, Ariosto, Reggio Est e Canalina e per Sigma-Ipersì, Meridiana e Quinzio e negozi Sigma Pieve, Europa, Canalina, San Prospero e Rivalta."
Altro link interessante sul detersivo sfuso è http://www.saittn.it/sait/articoli/200710_P09_IlDetersivo.pdf.

martedì 4 dicembre 2007

Sostituire l'aspirapolvere con un non elettro domestico

Guardate un po' questo oggetto, di design e ergonomicità. Ce sono di altri tipi al link http://www.leifheit.de/2003/haushalt_gb/bewaehrt_und_begehrt/hausrein_teppichkehrer/default.php?id1=haushalt&id2=bewaehrtes&id3=hausrein_teppichkehrer della ditta Leifheit.

Si tratta di un puliscitappeti che non consuma elettricità, è silenzioso, poco ingombrante, dal design anni '60 (di metallo, non plastica!, io l'ho trovato rosso) e assolutamente efficiente. L'ho acquistato incuriosita ieri al LIDL per 14 euro, provato subito e visto quanta polvere ha catturato. Tale quantità è competitiva con quella che può catturare un aspirapolvere.

sabato 17 novembre 2007

Lista nera: alimenti che contengono metalli pesanti


Ecco il link della ennesima lista di alimenti a cui prestare attenzione. C'è sia la lista nera che una lista bianca, ossia di alimenti senza metalli. http://www.beppegrillo.it/2007/02/heavy_metals.html

venerdì 16 novembre 2007

Le meraviglie della pasta al sale


Perchè spendere tempo e denaro per acquistare pasta da modellare anche un po' pericolosa? Si prepara in 2 minuti: basta mescolare 100 gr di farina, 50 di sale fino, mezzo bicchiere d'acqua e mezzo cucchiaio d'olio et voilà! Per due ore il vostro piccolo se ne starà buono buono a fare biscioline e pupazzetti! Se poi ci giocate insieme o utilizzate gli stampini del mare farete cose meravigliose.

mercoledì 14 novembre 2007

Frutta e verdura bio a casa (o in ufficio)


Ieri nella cassetta della posta ho trovato il depliant per farsi portare a casa frutta e verdura bio. Ottima soluzione anche per risparmiare viaggi al supermercato e mangiare cose buone. Ho guardato il link: http://www.bioexpress.it/.

martedì 13 novembre 2007

E' buona l'acqua del rubinetto?


Si, e soprattutto arriva a casa da sola, senza bisogno di sfacchinarsela.

Oggi sul Carlino Reggio una bella notizia: alcuni nidi e scuole d'infanzia hanno deciso di bere acqua del rubinetto, che costa 1000 volte meno al litro.

Se qualcuno vivesse nella fobia (indotta dalla pubblicità... gli attuali novantenni non si nutrivano di acqua in bottiglia), nello stesso articolo si ricorda che su Internet si possono controllare i dati delle analisi quotidiane delle acque dei nostri acquedotti.

http://www.agac.it/database/agac/agac.nsf/pagine/46E243402E8CE469C1256C5A005727C9?OpenDocument

venerdì 9 novembre 2007

Meno bottiglie e flaconi di plastica

Perchè.
- i cassonetti della plastica non sempre sono vicino agli altri cassonetti, onde la raccolta differenziata è più difficoltosa, con maggiore ingombro della casa
- alcune dei liquidi trasportati nelle bottiglie di plastica si possono avere a casa in modo diverso.

Semplificazioni.

1. ACQUA: l'acqua del rubinetto ci risparmia il trasporto di chili e chili di acqua imbottigliata dal supermercato e sacchetti e sacchetti di bottiglie di plastica. Inoltre è meno costosa. Per addolcirla o renderla migliore, se non si può/vuole installare un impianto a livello condominiale o di singolo appartamento o sopra/sotto lavello, si può acquistare una caraffa filtrante.Queste sono normali caraffe con un filtro che si cambia periodicamente e che attraverso un procedimento di osmosi rende migliore l'acqua del rubinetto.- caraffa filtrante Terraillon- caraffa filtrante Brita- ...L'unico problema per le caraffe filtranti è che non le vendono proprio dappertutto. Così, se si decide di acquistarla su Internet, ad ogni spedizione occorre aggiungere 10 euro di spese di spedizione, notevole percentuale rende meno conveniente l'acquisto. Poi ovviamente quando l'ho acquistata in un negozio di casalinghi del Grandemilia, dopo pochi giorni ne ho visto una anche all'ipercoop di Reggio...

2. LATTE: Anche in questo caso, la prima regola è non acquistarlo in bottiglie di plastica. Il tetrapak sta in meno spazio e - almeno a Reggio - i cassonetti della carta sono più frequenti.
Ma c'è una soluzione che le batte tutte: acquistare il latte alla spina, con bottiglie di vetro che si possono anche mettere in lavastoviglie. Quello in Via del Guazzatoio, nel centro di Reggio, costa così quasi la metà di quello del supermercato, è freschissimo e più buono (appena munto).

3. DETERGENTI : Il sapone liquido si compra a flaconi da minimo 500ml. Meglio ricariche da 1l o 2l. Miracolosamente il sacchetto della raccolta plastica ridurrà il suo volume. Ma poi perchè usare il sapone liquido? Come qualità, sono validissimi i maxi-flaconi di marche poco reclamizzate (es. mil-mil), costano molto meno di quelli 'famosi', la composizione è la stessa e a volte anche migliore.
Idem per lo shampoo/bagnoschiuma. Inutile perdere tempo a 'provare' tanti campioncini, riempiendo armadietti e box doccia... Meglio megaconfezioni e portarle all'esaurimento.

4.DETERSIVI: Peccato che maxi-dosi si trovino soltanto dai grossisti. Ad esempio solo da un grossista ho trovato la confezione di lip lana-delicati da 5 litri. Peccato perchè tanti flaconcini finiscono presto e aumentano la velocità di riempimento del sacchetto della raccolta plastica.
Ci sono comunque dei bei flaconi di detersivo al Lidl, l'ho provato e funziona bene, per la biancheria non è da meno dei soliti spottati, inoltre costa anche meno. Anche in questo caso comunque meglio controllare il numero di lavaggi indicato sul davanti (almeno 30!).

giovedì 8 novembre 2007

Che cos'è Esco di Casa

Questo sito si rivolge a chi è più o meno nella seguente situazione: dover organizzare e far funzionare una casa (con dentro la propria famiglia) desiderando:- risparmiare tempo- risparmiare denaro- risparmiare spazio- aumentare la propria qualità di vita (nutrirsi, vestirsi, stare meglio)- inquinare il meno possibileSi tratta di un semplicissimo problema di ottimizzazione, non credete? Per questo motivo si pensa di risolverlo condividendo nella rete questo spazio, al fine di pubblicare le poche soluzioni escogitate ma anche di raccogliere le molte soluzioni disponibili.
Risparmiare energia, quindi, sotto tutti i punti di vista, ricordando che il lavoro è energia, il denaro è energia e il consumo del nostro ecosistema è energia.Il presupposto su cui si basa la riuscita del ragionamento è anche quello che lo spreco di energia peggiora la qualità della vita.Per questo si cerca di fare un bilancio energetico del proprio stile di vita cercando di renderlo sostenibile.Da qui il termine 'ESCO' , che non corrisponde in questo caso alla prima persona del verbo uscire ma a Energy Service Company, si veda la definizione http://it.wikipedia.org/wiki/Energy_Service_CompanyIn genere le Esco hanno come interlocutori gli enti pubblici, o aziende di grosse dimensioni, in questo caso ambientiamo tutto nel nostro appartamento confrontando i nostri comportamenti con qualche suggerimento per essere orgogliosi e soddisfatti del nostro impatto ambientale e ridurre lo stress.
Lo scenario è quindi quello di una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di media grandezza, in una città come Reggio Emilia, che dispone di due stipendi da impiegato e in cui gli adulti si ritengono abbastanza acculturati. Prima di iniziare a fare figli, gli adulti trascorrevano il tempo essenzialmente a lavorare (nell'informatica, alle prese con problemi matematici, di ottimizzazione, di calcolo...) e a divertirsi, trascurando tutto quello che poteva essere racchiuso nelle pareti domestiche. Con i bambini la musica cambia e occorre - per non soccombere nel caos - che tutto funzioni a meraviglia. La mamma si prende il part-time e si trasforma per metà in una analista software e per metà in una massaia: riuscirà a far coesistere Dott. Jekill e Mister Hyde?Il papà, dal canto suo, ha poco tempo ma deve lavorare tanto, per di più fuori provincia, cosicchè è anche alle prese con il congestionato traffico della megalopoli padana, elemento che aumenta lo stress e quindi la complessità del problema da risolvere...Insomma: riusciranno i nostri eroi?