
lunedì 30 marzo 2009
Portabiancheria a scomparti

domenica 4 gennaio 2009
Oggetto meraviglioso! Il cestello per la cottura a vapore

giovedì 1 gennaio 2009
Tutto sfuso! anche gli auguri!
Ne approfitto per fare auguri di un felice 2009 a chi ha letto e partecipato al mio blog, spero di restare degna della vostra preziosa attenzione!
sabato 20 dicembre 2008
Tutto sui pannolini lavabili, perfino come cucirli!

Una delle cose che servono di più per riutilizzare, risparmiando denaro (non tempo, ma è un bel modo di trascorrerlo, se se ne ha) è utilizzare le proprie manine e creare da sè le cose a regola d'arte.
Sui pannolini ho postato diverse volte, la cosa migliore infine penso proprio imparare a farseli da sè. Ecco il link al blog 'Pane, amore e creatività', con un riassunto di tutte le informazioni che servono!
Aggiungo anche a fianco il link al blog equAzioni, termine che mi piace molto (ho studiato matematica!!!)
lunedì 15 dicembre 2008
Strisce salvacolore: funzionano, risparmi tempo e energia...

Questo serve per realizzare la buona azione del sito, che linko a fianco:
http://www.perunmondomigliore.net/azioni-46
C'è anche un additivo liquido che fa la stessa cosa, non l'ho ancora testato. Il vantaggio in questo caso è ridurre ulteriormente la probabilità che la striscia rimanga nel filtro (accade raramente, occorre pulire il filtro).
Nota di Agosto 2009: leggere commenti.
sabato 25 ottobre 2008
Kit da brodo fatto in casa - non si butta niente e si guadagna tempo

sabato 18 ottobre 2008
per esempio...
Etichette:
AAA visto su Meetup Amici di Beppe Grillo
Meetup GR: Una miniera di consigli

Ho sempre teso il mouse verso il Meetup dei GrilliReggiani, ora mi ha stracciata! Una miniera di post che dovrebbero stare qui sono lì. Spero non se ne abbiano a male se li copio e li diffondo, mettendoci l'etichetta 'AAA visto su Meetup Amici di Beppe Grillo' .Così aumentiamo la diffusione della cultura anticonsumista.
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domenica 28 settembre 2008
Trasforma un corredino rosa in uno...blu

Ovviamente non solo il blu è disponibile, anche il rosso riesce bene, poi all'interno delle scatole c'è un piccolo manuale.
mercoledì 24 settembre 2008
Conviene lo scooterone?

A mio marito è venuto in mente che lo scooterone sia un risparmio per il tragitto casa-lavoro e pensa di risparmiare adottandolo.
Facendo 2 conti spannometrici e in buona fede :
Prendiamo un Piaggio Beverly Tourer 250 (Prezzo ufficiale 3990 Euro), Euro 3, 16.2 KW.
Consumi ufficiale 27 km /litro (anche se da vari blog dicono che in realtà non passa i 24).
Facciamo finta, dunque, che il suo consumo sia la metà di un'auto (27 contro 13.5 ). E' già una considerazione molto ottimistica.
Guardiamo sul sito delle entrate per calcolare il bollo annuale (http://www1.agenziaentrate.it/servizi/bollo/calcolo/kw_cv_ins.htm) :
inseriamo 16 Kw, euro 3, la regione (io uso Emilia Romagna), motoveicolo, no gpl/metano.
Abbiamo 33,19 Euro/anno.
Calcoliamo l'assicurazione dal sito www.directline.it, prendiamo solo il minimo di legge,senza fronzoli aggiuntivi (furto e incendio, infortuni, assistenza).
Con i miei dati e lo sconto internet strappo un 218.75 Euro.
Quindi bollo + assicurazione = 251,94; Circa 250 (ottimistico)
In Auto spendo, per andare al lavoro, circa 70 Euro al mese. Consumando lo scooter la metà, risparmierei ben 35 Euro al mese.
Considerando che al massimo lo possiamo usare 10 mesi /anno, abbiamo un risparmio annuo di (35 *10) - 250 = 100 Euro / anno.
Per ripagarmi l'investimento mi occorrono circa 40 anni !!!!
Escluse manutenzioni ordinarie e straordinarie (olio, gomme, lavaggi, guasti)
Quindi, se vostro marito vuole lo scooterone portando come motivazione il risparmio, ditegli che in realtà è una voglia da teen-agers.
Facendo 2 conti spannometrici e in buona fede :
Prendiamo un Piaggio Beverly Tourer 250 (Prezzo ufficiale 3990 Euro), Euro 3, 16.2 KW.
Consumi ufficiale 27 km /litro (anche se da vari blog dicono che in realtà non passa i 24).
Facciamo finta, dunque, che il suo consumo sia la metà di un'auto (27 contro 13.5 ). E' già una considerazione molto ottimistica.
Guardiamo sul sito delle entrate per calcolare il bollo annuale (http://www1.agenziaentrate.it/servizi/bollo/calcolo/kw_cv_ins.htm) :
inseriamo 16 Kw, euro 3, la regione (io uso Emilia Romagna), motoveicolo, no gpl/metano.
Abbiamo 33,19 Euro/anno.
Calcoliamo l'assicurazione dal sito www.directline.it, prendiamo solo il minimo di legge,senza fronzoli aggiuntivi (furto e incendio, infortuni, assistenza).
Con i miei dati e lo sconto internet strappo un 218.75 Euro.
Quindi bollo + assicurazione = 251,94; Circa 250 (ottimistico)
In Auto spendo, per andare al lavoro, circa 70 Euro al mese. Consumando lo scooter la metà, risparmierei ben 35 Euro al mese.
Considerando che al massimo lo possiamo usare 10 mesi /anno, abbiamo un risparmio annuo di (35 *10) - 250 = 100 Euro / anno.
Per ripagarmi l'investimento mi occorrono circa 40 anni !!!!
Escluse manutenzioni ordinarie e straordinarie (olio, gomme, lavaggi, guasti)
Quindi, se vostro marito vuole lo scooterone portando come motivazione il risparmio, ditegli che in realtà è una voglia da teen-agers.
venerdì 8 agosto 2008
L'ora del bagnetto
giovedì 5 giugno 2008
An inconvenient truth - Una scomoda verita'

giovedì 22 maggio 2008
Buono di 35 euro per l'acquisto di pannolini ecologici
In effetti l'uso dei pannolini ecologici non è così semplice e anche la convenienza dei kit è piuttosto relativa. Ad esempio il kit taglia S è molto più costoso dei pannolini usa e getta (ce ne vogliono almeno 3, di kit, nel frattempo il bimbo cresce e bisogna cambiare taglia...).
Il kit taglia S è da sconsigliare, perchè delude chi prova e cio' è controproducente. Infatti, con un neonato che ne cambia una decina al giorno (o anche più, da 3 a 6 chili mangiano molto spesso e fanno diversi 'disastri'), ce ne vogliono almeno due kit al giorno. Se si lavano in lavatrice il tempo di asciugatura è non meno di una giornata, essendo spessi. Poi bisogna stirarli perchè, a differenza dei popolini, hanno dentro una pezzuola che non si più estrarre ma neppure è cucita e quindi quando lo lavi si arruffa tutta. E con un piccolino non hai tanto tempo per stirare! Stiri una volta a settimana (da me viene una signora...). In più l'impatto è di un sederone gigante con meno movimento delle gambe (previene la lussazione dell'anca ma poveri bimbi non possono muovere le gambe!). E inoltre la mutanda con gli strapp taglia S l'ho dovuta archiviare subito perchè era già troppo piccola (quando il mio piccolino pesava sui 4 chili, peso indicato sulla confezione).
Io non ho desistito, ho testato la marca popolini www.popolini.it e devo dire che, anche se ci sono state fuoriuscite dovute al mio intempestivo intervento, il pannolino mi è sembrato di qualità migliore: non occorre stirarlo, la mutanda è fatta meglio, e soprattutto il pannolo è taglia unica, cosi' si ha davvero il risparmio economico tanto reclamizzato. Ho testato i popolini grazie a un amico che me li ha prestati, ma a Reggio non li vende più nessuno (li teneva un negozio ma non li tiene più). Solo su Internet o in altre città si possono trovare, così non sono riuscita a farmeli regalare come regalo di nascita dai miei colleghi.
Quindi ora quello che manca al consumatore medio reggiano credo che sia un po' di sano imbarazzo della scelta, in modo che chi non è soddisfatto degli ecobimbi possa trovare in città anche i popolini o altre marche.
Anche su http://www.mariluna.it/pannolin
Non li ho provati, ma ne esistono anche 'all in one', sul sito www.ecobaby.it, e sono molto trendy!
Comunque, utilizzerò il buono per il kit di prova taglia M ecobimbi che:
- con un 35 euro di sconto diventa più conveniente (ci si compra uno scatolone di pampers in offerta)
- dura molti mesi in più del taglia S
- con 3 kit (15 pannolini) forse si riesce a gestire il bimbo che nel frattempo fa meno 'disastri' (meno di 8 cambi al giorno, 'uno addosso e uno al fosso'...)
Riassumendo:
- penso che il buono sia necessario per rendere plausibile anche dal pdv economico l'acquisto del kit
- manca, ma l'iniziativa la può stimolare (io stessa ho cercato altre marche sulla scia dell'iniziativa stessa), un po' più di scelta per il consumatore verso pannolini ecologici anche più allettanti degli ecobimbi. Ci sono negozi che alle mamme in attesa e alle neomamme riescono a vendere di tutto, se fossero circuitati convincendoli a vendere funny bunz o popolini sarebbe un successone. Ad esempio la Prenatal (fanno anche delle specie di incontri per le mamme in cui propongono articoli anche inutili, soprattutto alle primipare, inoltre non vendono pannolini usa e getta, quindi non farebbe loro differenza vendere gli ecologici, hanno anche le liste nascita...), o il Centro C di San Maurizio, a mia esperienza i più gettonati.
-ciliegina sulla torta potrebbe essere portare questi pannolini nei Nidi comunali, chissà! Si eviterebbe anche di chiedere tutti gli anni ai genitori di consegnare alle maestre due pacchi di usa e getta, in attesa dell'approvvigionamento del Comune. Il Comune stesso risparmierebbe molti ma molti soldi.
sabato 17 maggio 2008
Il prezzo del latte

Certo magari uno ha voglia di trattarsi ancora meglio con lo stesso risparmio: la soluzione è il latte alla spina, meno caro e più fresco. Speriamo arrivi presto al supermercato.
Acquistare sostenibile: pagine arcobaleno

fiera, in Piazza Prampolini. Cosi' ho ritirato una copia cartacea delle Pagine Arcobaleno e me la sono letta, insieme anche alla documentazione sulla cooperativa Mag6, che illustrava i suoi gruppi di acquisto. Le Pagine sono una guida pratica, in cui sono riportati tutti gli indirizzi di chi produce prodotti sostenibili. Molto interessanti, da linkare assolutamente su questo blog. La versione online ovviamente è più completa, in continuo aggiornamento.
venerdì 18 aprile 2008
Confronto prezzi e qualità tra marchi famosi e marchi meno noti
Ci sono prodotti in cui la pubblicita' e la musica al momento dell'acquisto influenzano molto anche il prezzo. I prodotti per l'igiene personale, tutti i tipi di carta che si usa in casa (igienica, da cucina, tovagliolini,...) ne sono un esempio. Un batuffolo di cotone o un dischetto di ovatta ... si tratta sempre dello stesso prodotto, solo che al discount costa la meta'. Ho testato i marchi Iseree e Cien, che si trovano al Lidl, constatandoli della stessa qualità del prodotto medio di marca, ma con prezzi decisamente competitivi.
Cosi' ogni tanto per fare scorta di questo tipo di articoli vado a fare la spesa al Lidl, seguendo anche la newsletter e i vari volantini delle offerte che arrivano nella cassetta della pubblicità. La settimana scorsa ho acquistato:
- pannolini da neonato midi Cien: 56 a 8,99 euro. La qualità è ottima, tengono bene e hanno anche un bell'aspetto (bei disegnini, abbastanza sottili).
- confezione di 10 teli fasciatoio multiuso Cien a 4,99 euro (in genere quelli Fissan ne costano 7, ieri in offertona erano a 5,98)
- dischetti di ovatta, confezione da 120, a 0,79
- carta igienica (4 per 600 strappi) a 1,99 euro
- salviette igieniche per bambini: confezione da 70 a 1,79 euro (in genere una confezione di Huggies o Pampers costa almeno 3 euro)
- fazzolettini tipo veline: confezione da 150 a 0,85 euro (allo stesso prezzo le scatole 'di marca' ne contengono al max 100).
Cosi' ogni tanto per fare scorta di questo tipo di articoli vado a fare la spesa al Lidl, seguendo anche la newsletter e i vari volantini delle offerte che arrivano nella cassetta della pubblicità. La settimana scorsa ho acquistato:
- pannolini da neonato midi Cien: 56 a 8,99 euro. La qualità è ottima, tengono bene e hanno anche un bell'aspetto (bei disegnini, abbastanza sottili).
- confezione di 10 teli fasciatoio multiuso Cien a 4,99 euro (in genere quelli Fissan ne costano 7, ieri in offertona erano a 5,98)
- dischetti di ovatta, confezione da 120, a 0,79
- carta igienica (4 per 600 strappi) a 1,99 euro
- salviette igieniche per bambini: confezione da 70 a 1,79 euro (in genere una confezione di Huggies o Pampers costa almeno 3 euro)
- fazzolettini tipo veline: confezione da 150 a 0,85 euro (allo stesso prezzo le scatole 'di marca' ne contengono al max 100).
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sabato 12 aprile 2008
Pane fatto in casa: versione piu' semplice e meno costosa

Semplicissima ricetta per ridurre il prezzo del pane e la complessità di preparazione. La qualità è ottima e appena sfornato è fragrante e appetitoso.
1. Versare nel robot da cucina 500 gr. di farina 00, due cucchiai da caffè di zucchero (aiuta la lievitazione), due cucchiai o 'due giri' d'olio extravergine di oliva e avviare il robot. Mentre gira aggiungere un panetto di lievito di birra sciolto in 280 cc di acqua tiepida, infine mezzo cucchiaio di sale fino, pari a 10 grammi. Impastare finche' non si forma una palla.
2. Disporre l'impasto con la forma desiderata sulla carta da forno sulla teglia e lasciarla a riposo in luogo tiepido (24 gradi) da 1 a più ore (anche tutta la notte). L'ideale sono 3 ore.
3. Cuocere a 200 gradi 25 minuti sul ripiano più basso del forno
Al posto dei punti 2 e 3, si puo' anche fare cosi': si mette sul ripiano più basso del forno l'impasto regolando la temperatura sui 48 gradi. Passato il tempo di lievitazione (minimo 45 minuti), senza aprire il forno alzare il termostato a 200 gradi. Dopo mezzora il pane è pronto.
Il costo è minimo: farina "moneta che ride" 0,40 euro al kg, lievito di birra 0,10 euro (lidl). In questo modo aggiungendo olio,acqua e energia si sta sicuramente sotto i 70 cent al chilo. Questo pane rimane buono anche per 3 giorni, noi non ne buttiamo via nemmeno un po', ad ulteriore ottimizzazione e risparmio.
1. Versare nel robot da cucina 500 gr. di farina 00, due cucchiai da caffè di zucchero (aiuta la lievitazione), due cucchiai o 'due giri' d'olio extravergine di oliva e avviare il robot. Mentre gira aggiungere un panetto di lievito di birra sciolto in 280 cc di acqua tiepida, infine mezzo cucchiaio di sale fino, pari a 10 grammi. Impastare finche' non si forma una palla.
2. Disporre l'impasto con la forma desiderata sulla carta da forno sulla teglia e lasciarla a riposo in luogo tiepido (24 gradi) da 1 a più ore (anche tutta la notte). L'ideale sono 3 ore.
3. Cuocere a 200 gradi 25 minuti sul ripiano più basso del forno
Al posto dei punti 2 e 3, si puo' anche fare cosi': si mette sul ripiano più basso del forno l'impasto regolando la temperatura sui 48 gradi. Passato il tempo di lievitazione (minimo 45 minuti), senza aprire il forno alzare il termostato a 200 gradi. Dopo mezzora il pane è pronto.
Il costo è minimo: farina "moneta che ride" 0,40 euro al kg, lievito di birra 0,10 euro (lidl). In questo modo aggiungendo olio,acqua e energia si sta sicuramente sotto i 70 cent al chilo. Questo pane rimane buono anche per 3 giorni, noi non ne buttiamo via nemmeno un po', ad ulteriore ottimizzazione e risparmio.
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mercoledì 30 gennaio 2008
Il pane con il robot da cucina, timer alla mano

5 minuti: versare ingredienti nel robot e impastare
15 minuti: riposo vicino al calorifero
2 minuti: ho diviso l'impasto in tre porzioni
3 ore: riposo vicino al calorifero
25 minuti: cottura a 200°
Il risultato è quello che si vede nella foto, si mangia volentieri.
Il robot non si sporca molto, quasi per nulla, quindi anche l'impatto su questo è trascurabile (poi si tratta di pezzi che vanno in lavastoviglie nel mio caso).
15 minuti: riposo vicino al calorifero
2 minuti: ho diviso l'impasto in tre porzioni
3 ore: riposo vicino al calorifero
25 minuti: cottura a 200°
Il risultato è quello che si vede nella foto, si mangia volentieri.
Il robot non si sporca molto, quasi per nulla, quindi anche l'impatto su questo è trascurabile (poi si tratta di pezzi che vanno in lavastoviglie nel mio caso).
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lunedì 14 gennaio 2008
Farmers market: nutrirsi bene, risparmiare e inquinare meno

Leggo sul Salvagente l'articolo sui Farmers market, ovvero i mercati in cui è possibile acquistare frutta e verdura direttamente dai produttori. Si tratta di un accorciamento della filiera con i seguenti vantaggi per il consumatore finale:
- senza il profitto di tutti gli intermediari il cliente finale risparmia fino al 50%
- i produttori possono avere un maggior ricavo rispetto a quello dei grossisti
- si tratta di prodotti di stagione, coltivati vicino a casa, questo riduce l'inquinamento dovuto al trasporto
- spesso le aziende dei farmers market offrono prodotti biologici
Molte informazioni sul sito http://www.farmersmarket.it/
- senza il profitto di tutti gli intermediari il cliente finale risparmia fino al 50%
- i produttori possono avere un maggior ricavo rispetto a quello dei grossisti
- si tratta di prodotti di stagione, coltivati vicino a casa, questo riduce l'inquinamento dovuto al trasporto
- spesso le aziende dei farmers market offrono prodotti biologici
Molte informazioni sul sito http://www.farmersmarket.it/
sabato 12 gennaio 2008
Creative Park - carta, forbici, colla ...

Questo è un link veramente interessante per chi vuole trascorrere del bel tempo creativo con i suoi bambini, costruendo insieme i giocattoli.
http://cp.c-ij.com/english/index.html
Un link che include questo, molto interessante è
http://www.dienneti.it/percorsi/disegni_da_colorare.htm
http://cp.c-ij.com/english/index.html
Un link che include questo, molto interessante è
http://www.dienneti.it/percorsi/disegni_da_colorare.htm
venerdì 11 gennaio 2008
Pannolini ancora più ecologici

Il risparmio più grosso, per chi ha tempo e voglia, consiste comunque nell'educare prima possibile i bimbi a stare senza pannolino. Ecco un po' di links a cui attingere per chi voglia cimentarsi nell'impresa.
http://it.groups.yahoo.com/group/senzapannolini/
http://www.evassist.it/site/modules/news/article.php?storyid=6
http://www.freewebs.com/freetoec/index.htm
http://www.diaperfreebaby.org/
http://www.white-boucke.com/reviews/ipitalian.html
http://www.aamterranuova.it/article1444.htm
domenica 6 gennaio 2008
Macchina del pane: confronto prezzi con pane acquistato.
Mi sono tolta lo sfizio di calcolare, scontrini alla mano, se e quanto si risparmia producendo autonomamente il pane, a mano oppure con una macchina del pane.
Acquistando 1 kg di farina già salata, con aggiunta di manitoba e due bustine di lievito incorporate, la resa è di circa 1,5 kg di pane, mentre il costo è di 1,79 euro. 4 cucchiai d'olio, acqua: +5 cent. 1 ora e mezzo di forno, 1 Kwh = 0,16 euro (da una bolletta della luce)
Il totale del prezzo preparato nel forno di casa: 1,35 euro/kg. Il pane 'tera' acquistato qualche giorno fa costa 3,40 euro/kg.
Questo dal pdv ecologico ha un pro e un contro. Il pro: con una scorta di ingredienti a lunga conservazione di prepara un prodotto fresco, evitando qualche viaggio al supermercato/negozio, se tale viaggio viene effettuato di norma in auto si risparmia benzina e traffico. Il contro consiste nel fatto che se ognuno utilizza il proprio forno per fare il pane, la somma delle energie elettriche consumate è sicuramente superiore al consumo di una produzione centralizzata. Il pane fatto in casa dura qualche giorno in più, i giorni in cui si produce si può comunque usare ' a pieno carico', cucinandovi i piatti del giorno.
Supponiamo ora di voler risparmiare ulteriori energie (fisiche) e tempo utilizzando una delle macchine per fare il pane, ora abbastanza di moda. Consideriamo un prezzo medio per tale macchina di 80 euro, potenza 450 Watt, supponiamo lo stesso consumo elettrico del nostro forno. Gli 80 euro si ripagano (avendo riscontrato una differenza di 2,05 euro/kg, con 40 kg di pane, circa 4 mesi.
Supponendo di consumare 400 gr di pane per 300 giorni all'anno, si hanno 120 kg di consumo annuo. Acquistandolo esternamente la spesa è di 408 euro, producendolo di 162. Il risparmio è di 246 euro all'anno.
Acquistando 1 kg di farina già salata, con aggiunta di manitoba e due bustine di lievito incorporate, la resa è di circa 1,5 kg di pane, mentre il costo è di 1,79 euro. 4 cucchiai d'olio, acqua: +5 cent. 1 ora e mezzo di forno, 1 Kwh = 0,16 euro (da una bolletta della luce)
Il totale del prezzo preparato nel forno di casa: 1,35 euro/kg. Il pane 'tera' acquistato qualche giorno fa costa 3,40 euro/kg.
Questo dal pdv ecologico ha un pro e un contro. Il pro: con una scorta di ingredienti a lunga conservazione di prepara un prodotto fresco, evitando qualche viaggio al supermercato/negozio, se tale viaggio viene effettuato di norma in auto si risparmia benzina e traffico. Il contro consiste nel fatto che se ognuno utilizza il proprio forno per fare il pane, la somma delle energie elettriche consumate è sicuramente superiore al consumo di una produzione centralizzata. Il pane fatto in casa dura qualche giorno in più, i giorni in cui si produce si può comunque usare ' a pieno carico', cucinandovi i piatti del giorno.
Supponiamo ora di voler risparmiare ulteriori energie (fisiche) e tempo utilizzando una delle macchine per fare il pane, ora abbastanza di moda. Consideriamo un prezzo medio per tale macchina di 80 euro, potenza 450 Watt, supponiamo lo stesso consumo elettrico del nostro forno. Gli 80 euro si ripagano (avendo riscontrato una differenza di 2,05 euro/kg, con 40 kg di pane, circa 4 mesi.
Supponendo di consumare 400 gr di pane per 300 giorni all'anno, si hanno 120 kg di consumo annuo. Acquistandolo esternamente la spesa è di 408 euro, producendolo di 162. Il risparmio è di 246 euro all'anno.
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mercoledì 19 dicembre 2007
Giochi intelligenti...per tutti

Dal 24 dicembre al Lidl a 6,99 euro.
I giochi del Lidl ho constatato essere ben rifiniti, spesso di legno, e funzionali come blasonati giocattoli "d'elite". Questo oggetto potrebbe costare almeno 6 volte tanto in uno di questi negozi. Così come all'Ikea si trovano giochi bellissimi a prezzi ragionevoli.
venerdì 14 dicembre 2007
Pannolini ecologici

http://www.ecobimbi.com/ oppure www.popolini.it o cercare 'pannolini ecologici' su Google...
Anche in questo caso a Reggio si sta facendo sperimentazione e sugli scaffali di diversi supermercati sono apparsi gli espositori di ecobimbi. Non è che invoglino molto (il kit di prova costa 69 euro, scontato, su Internet di più), ma pare - esperienza riferita - che comunque si risparmino 15oo euro in 3 anni di uso... non male.
L'idea comunque è stravalida ed è da tempo che volevo metterla su escodicasa, oltretutto ora non è soltanto un'idea perchè nei supermercati si possono trovare.
(under construction)
L'elogio del tovagliolo di stoffa

martedì 11 dicembre 2007
Finalmente i detersivi alla spina - progetto Spesa Verde
Ecco un estratto del comunicato stampa :
"Come prevede il Protocollo, i punti vendita che potranno esporre il marchio ‘La Spesa Verde’ dovranno dimostrare di rispettare 50 criteri comportamentali che mirano a diminuire l’impatto e a tutelare l’ambiente. Ad esempio, con la progressiva diminuzione degli scarti (rifiuti da imballaggio) pur mantenendo le garanzie di qualità e protezione dei prodotti; distribuendo borsine o buste riciclabili; promuovendo la diffusione di sporte riutilizzabili; avvalendosi di strumenti di trasporto eco-compatibili e introducendo imballaggi e confezioni con materiali ecologici. La riduzione degli imballaggi e delle confezioni (quindi della produzione di rifiuti) avverrà anche introducendo la distribuzione di detersivi ecologici “alla spina”: i clienti potranno dotarsi di contenitori riutilizzabili e con questi raccogliere da appositi dispenser installati nei punti vendita il detersivo occorrente volta per volta. Ciò comporterà non solo una forte riduzione dell’uso di materiale, ma anche risparmi nei trasporti che potranno incidere positivamente sui prezzi dei prodotti al dettaglio. Fra gli altri prodotti che seguono la filosofia della Spesa Verde, i distributori automatici di latte e la vendita di pannolini per neonati riciclabili, la cui sperimentazione, con una convenzione fra Comune di Reggio e Associazione famiglie numerose, sta dando buoni risultati. E’ prevista anche un’opera di sensibilizzazione e formazione del personale che opera nei punti vendita, passaggio decisivo per accrescere la coscienza ambientale dei consumatori.
I punti vendita che hanno aderito fino ad oggi (l’elenco è ‘aperto’, quindi nei prossimi mesi potranno aggiungersi altri) sono: per Conad, Le Querce, Le Vele, Reggio Sud, Nuova Sesso, Nuova Baragalla, Super Conad, Pieve e Primavera e i negozi Margherita Armani, Bonacini, Braguzza, Bruschi e Lusetti; per Coop Consumatori Nordest, Ariosto, Reggio Est e Canalina e per Sigma-Ipersì, Meridiana e Quinzio e negozi Sigma Pieve, Europa, Canalina, San Prospero e Rivalta."
I punti vendita che hanno aderito fino ad oggi (l’elenco è ‘aperto’, quindi nei prossimi mesi potranno aggiungersi altri) sono: per Conad, Le Querce, Le Vele, Reggio Sud, Nuova Sesso, Nuova Baragalla, Super Conad, Pieve e Primavera e i negozi Margherita Armani, Bonacini, Braguzza, Bruschi e Lusetti; per Coop Consumatori Nordest, Ariosto, Reggio Est e Canalina e per Sigma-Ipersì, Meridiana e Quinzio e negozi Sigma Pieve, Europa, Canalina, San Prospero e Rivalta."
Altro link interessante sul detersivo sfuso è http://www.saittn.it/sait/articoli/200710_P09_IlDetersivo.pdf.
martedì 4 dicembre 2007
Sostituire l'aspirapolvere con un non elettro domestico

Si tratta di un puliscitappeti che non consuma elettricità, è silenzioso, poco ingombrante, dal design anni '60 (di metallo, non plastica!, io l'ho trovato rosso) e assolutamente efficiente. L'ho acquistato incuriosita ieri al LIDL per 14 euro, provato subito e visto quanta polvere ha catturato. Tale quantità è competitiva con quella che può catturare un aspirapolvere.
martedì 27 novembre 2007
sabato 17 novembre 2007
Lista nera: alimenti che contengono metalli pesanti

Ecco il link della ennesima lista di alimenti a cui prestare attenzione. C'è sia la lista nera che una lista bianca, ossia di alimenti senza metalli. http://www.beppegrillo.it/2007/02/heavy_metals.html
venerdì 16 novembre 2007
Le meraviglie della pasta al sale

Perchè spendere tempo e denaro per acquistare pasta da modellare anche un po' pericolosa? Si prepara in 2 minuti: basta mescolare 100 gr di farina, 50 di sale fino, mezzo bicchiere d'acqua e mezzo cucchiaio d'olio et voilà! Per due ore il vostro piccolo se ne starà buono buono a fare biscioline e pupazzetti! Se poi ci giocate insieme o utilizzate gli stampini del mare farete cose meravigliose.
mercoledì 14 novembre 2007
Frutta e verdura bio a casa (o in ufficio)

Ieri nella cassetta della posta ho trovato il depliant per farsi portare a casa frutta e verdura bio. Ottima soluzione anche per risparmiare viaggi al supermercato e mangiare cose buone. Ho guardato il link: http://www.bioexpress.it/.
martedì 13 novembre 2007
E' buona l'acqua del rubinetto?

Si, e soprattutto arriva a casa da sola, senza bisogno di sfacchinarsela.
Oggi sul Carlino Reggio una bella notizia: alcuni nidi e scuole d'infanzia hanno deciso di bere acqua del rubinetto, che costa 1000 volte meno al litro.
Se qualcuno vivesse nella fobia (indotta dalla pubblicità... gli attuali novantenni non si nutrivano di acqua in bottiglia), nello stesso articolo si ricorda che su Internet si possono controllare i dati delle analisi quotidiane delle acque dei nostri acquedotti.
http://www.agac.it/database/agac/agac.nsf/pagine/46E243402E8CE469C1256C5A005727C9?OpenDocument
Oggi sul Carlino Reggio una bella notizia: alcuni nidi e scuole d'infanzia hanno deciso di bere acqua del rubinetto, che costa 1000 volte meno al litro.
Se qualcuno vivesse nella fobia (indotta dalla pubblicità... gli attuali novantenni non si nutrivano di acqua in bottiglia), nello stesso articolo si ricorda che su Internet si possono controllare i dati delle analisi quotidiane delle acque dei nostri acquedotti.
http://www.agac.it/database/agac/agac.nsf/pagine/46E243402E8CE469C1256C5A005727C9?OpenDocument
venerdì 9 novembre 2007
Meno bottiglie e flaconi di plastica
Perchè.
- i cassonetti della plastica non sempre sono vicino agli altri cassonetti, onde la raccolta differenziata è più difficoltosa, con maggiore ingombro della casa
- alcune dei liquidi trasportati nelle bottiglie di plastica si possono avere a casa in modo diverso.
Semplificazioni.
1. ACQUA: l'acqua del rubinetto ci risparmia il trasporto di chili e chili di acqua imbottigliata dal supermercato e sacchetti e sacchetti di bottiglie di plastica. Inoltre è meno costosa. Per addolcirla o renderla migliore, se non si può/vuole installare un impianto a livello condominiale o di singolo appartamento o sopra/sotto lavello, si può acquistare una caraffa filtrante.Queste sono normali caraffe con un filtro che si cambia periodicamente e che attraverso un procedimento di osmosi rende migliore l'acqua del rubinetto.- caraffa filtrante Terraillon- caraffa filtrante Brita- ...L'unico problema per le caraffe filtranti è che non le vendono proprio dappertutto. Così, se si decide di acquistarla su Internet, ad ogni spedizione occorre aggiungere 10 euro di spese di spedizione, notevole percentuale rende meno conveniente l'acquisto. Poi ovviamente quando l'ho acquistata in un negozio di casalinghi del Grandemilia, dopo pochi giorni ne ho visto una anche all'ipercoop di Reggio...
2. LATTE: Anche in questo caso, la prima regola è non acquistarlo in bottiglie di plastica. Il tetrapak sta in meno spazio e - almeno a Reggio - i cassonetti della carta sono più frequenti.
Ma c'è una soluzione che le batte tutte: acquistare il latte alla spina, con bottiglie di vetro che si possono anche mettere in lavastoviglie. Quello in Via del Guazzatoio, nel centro di Reggio, costa così quasi la metà di quello del supermercato, è freschissimo e più buono (appena munto).
3. DETERGENTI : Il sapone liquido si compra a flaconi da minimo 500ml. Meglio ricariche da 1l o 2l. Miracolosamente il sacchetto della raccolta plastica ridurrà il suo volume. Ma poi perchè usare il sapone liquido? Come qualità, sono validissimi i maxi-flaconi di marche poco reclamizzate (es. mil-mil), costano molto meno di quelli 'famosi', la composizione è la stessa e a volte anche migliore.
Idem per lo shampoo/bagnoschiuma. Inutile perdere tempo a 'provare' tanti campioncini, riempiendo armadietti e box doccia... Meglio megaconfezioni e portarle all'esaurimento.
4.DETERSIVI: Peccato che maxi-dosi si trovino soltanto dai grossisti. Ad esempio solo da un grossista ho trovato la confezione di lip lana-delicati da 5 litri. Peccato perchè tanti flaconcini finiscono presto e aumentano la velocità di riempimento del sacchetto della raccolta plastica.
Ci sono comunque dei bei flaconi di detersivo al Lidl, l'ho provato e funziona bene, per la biancheria non è da meno dei soliti spottati, inoltre costa anche meno. Anche in questo caso comunque meglio controllare il numero di lavaggi indicato sul davanti (almeno 30!).
- i cassonetti della plastica non sempre sono vicino agli altri cassonetti, onde la raccolta differenziata è più difficoltosa, con maggiore ingombro della casa
- alcune dei liquidi trasportati nelle bottiglie di plastica si possono avere a casa in modo diverso.
Semplificazioni.
1. ACQUA: l'acqua del rubinetto ci risparmia il trasporto di chili e chili di acqua imbottigliata dal supermercato e sacchetti e sacchetti di bottiglie di plastica. Inoltre è meno costosa. Per addolcirla o renderla migliore, se non si può/vuole installare un impianto a livello condominiale o di singolo appartamento o sopra/sotto lavello, si può acquistare una caraffa filtrante.Queste sono normali caraffe con un filtro che si cambia periodicamente e che attraverso un procedimento di osmosi rende migliore l'acqua del rubinetto.- caraffa filtrante Terraillon- caraffa filtrante Brita- ...L'unico problema per le caraffe filtranti è che non le vendono proprio dappertutto. Così, se si decide di acquistarla su Internet, ad ogni spedizione occorre aggiungere 10 euro di spese di spedizione, notevole percentuale rende meno conveniente l'acquisto. Poi ovviamente quando l'ho acquistata in un negozio di casalinghi del Grandemilia, dopo pochi giorni ne ho visto una anche all'ipercoop di Reggio...
2. LATTE: Anche in questo caso, la prima regola è non acquistarlo in bottiglie di plastica. Il tetrapak sta in meno spazio e - almeno a Reggio - i cassonetti della carta sono più frequenti.
Ma c'è una soluzione che le batte tutte: acquistare il latte alla spina, con bottiglie di vetro che si possono anche mettere in lavastoviglie. Quello in Via del Guazzatoio, nel centro di Reggio, costa così quasi la metà di quello del supermercato, è freschissimo e più buono (appena munto).
3. DETERGENTI : Il sapone liquido si compra a flaconi da minimo 500ml. Meglio ricariche da 1l o 2l. Miracolosamente il sacchetto della raccolta plastica ridurrà il suo volume. Ma poi perchè usare il sapone liquido? Come qualità, sono validissimi i maxi-flaconi di marche poco reclamizzate (es. mil-mil), costano molto meno di quelli 'famosi', la composizione è la stessa e a volte anche migliore.
Idem per lo shampoo/bagnoschiuma. Inutile perdere tempo a 'provare' tanti campioncini, riempiendo armadietti e box doccia... Meglio megaconfezioni e portarle all'esaurimento.
4.DETERSIVI: Peccato che maxi-dosi si trovino soltanto dai grossisti. Ad esempio solo da un grossista ho trovato la confezione di lip lana-delicati da 5 litri. Peccato perchè tanti flaconcini finiscono presto e aumentano la velocità di riempimento del sacchetto della raccolta plastica.
Ci sono comunque dei bei flaconi di detersivo al Lidl, l'ho provato e funziona bene, per la biancheria non è da meno dei soliti spottati, inoltre costa anche meno. Anche in questo caso comunque meglio controllare il numero di lavaggi indicato sul davanti (almeno 30!).
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giovedì 8 novembre 2007
Che cos'è Esco di Casa
Questo sito si rivolge a chi è più o meno nella seguente situazione: dover organizzare e far funzionare una casa (con dentro la propria famiglia) desiderando:- risparmiare tempo- risparmiare denaro- risparmiare spazio- aumentare la propria qualità di vita (nutrirsi, vestirsi, stare meglio)- inquinare il meno possibileSi tratta di un semplicissimo problema di ottimizzazione, non credete? Per questo motivo si pensa di risolverlo condividendo nella rete questo spazio, al fine di pubblicare le poche soluzioni escogitate ma anche di raccogliere le molte soluzioni disponibili.
Risparmiare energia, quindi, sotto tutti i punti di vista, ricordando che il lavoro è energia, il denaro è energia e il consumo del nostro ecosistema è energia.Il presupposto su cui si basa la riuscita del ragionamento è anche quello che lo spreco di energia peggiora la qualità della vita.Per questo si cerca di fare un bilancio energetico del proprio stile di vita cercando di renderlo sostenibile.Da qui il termine 'ESCO' , che non corrisponde in questo caso alla prima persona del verbo uscire ma a Energy Service Company, si veda la definizione http://it.wikipedia.org/wiki/Energy_Service_CompanyIn genere le Esco hanno come interlocutori gli enti pubblici, o aziende di grosse dimensioni, in questo caso ambientiamo tutto nel nostro appartamento confrontando i nostri comportamenti con qualche suggerimento per essere orgogliosi e soddisfatti del nostro impatto ambientale e ridurre lo stress.
Lo scenario è quindi quello di una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di media grandezza, in una città come Reggio Emilia, che dispone di due stipendi da impiegato e in cui gli adulti si ritengono abbastanza acculturati. Prima di iniziare a fare figli, gli adulti trascorrevano il tempo essenzialmente a lavorare (nell'informatica, alle prese con problemi matematici, di ottimizzazione, di calcolo...) e a divertirsi, trascurando tutto quello che poteva essere racchiuso nelle pareti domestiche. Con i bambini la musica cambia e occorre - per non soccombere nel caos - che tutto funzioni a meraviglia. La mamma si prende il part-time e si trasforma per metà in una analista software e per metà in una massaia: riuscirà a far coesistere Dott. Jekill e Mister Hyde?Il papà, dal canto suo, ha poco tempo ma deve lavorare tanto, per di più fuori provincia, cosicchè è anche alle prese con il congestionato traffico della megalopoli padana, elemento che aumenta lo stress e quindi la complessità del problema da risolvere...Insomma: riusciranno i nostri eroi?
Risparmiare energia, quindi, sotto tutti i punti di vista, ricordando che il lavoro è energia, il denaro è energia e il consumo del nostro ecosistema è energia.Il presupposto su cui si basa la riuscita del ragionamento è anche quello che lo spreco di energia peggiora la qualità della vita.Per questo si cerca di fare un bilancio energetico del proprio stile di vita cercando di renderlo sostenibile.Da qui il termine 'ESCO' , che non corrisponde in questo caso alla prima persona del verbo uscire ma a Energy Service Company, si veda la definizione http://it.wikipedia.org/wiki/Energy_Service_CompanyIn genere le Esco hanno come interlocutori gli enti pubblici, o aziende di grosse dimensioni, in questo caso ambientiamo tutto nel nostro appartamento confrontando i nostri comportamenti con qualche suggerimento per essere orgogliosi e soddisfatti del nostro impatto ambientale e ridurre lo stress.
Lo scenario è quindi quello di una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di media grandezza, in una città come Reggio Emilia, che dispone di due stipendi da impiegato e in cui gli adulti si ritengono abbastanza acculturati. Prima di iniziare a fare figli, gli adulti trascorrevano il tempo essenzialmente a lavorare (nell'informatica, alle prese con problemi matematici, di ottimizzazione, di calcolo...) e a divertirsi, trascurando tutto quello che poteva essere racchiuso nelle pareti domestiche. Con i bambini la musica cambia e occorre - per non soccombere nel caos - che tutto funzioni a meraviglia. La mamma si prende il part-time e si trasforma per metà in una analista software e per metà in una massaia: riuscirà a far coesistere Dott. Jekill e Mister Hyde?Il papà, dal canto suo, ha poco tempo ma deve lavorare tanto, per di più fuori provincia, cosicchè è anche alle prese con il congestionato traffico della megalopoli padana, elemento che aumenta lo stress e quindi la complessità del problema da risolvere...Insomma: riusciranno i nostri eroi?
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