venerdì 20 gennaio 2012

L'algoritmo per stirare

Forse ce la facciamo. A stirare, si intende. Con il nuovo anno un proposito che sarà una grande sfida: stirare! Finora ci siamo fatti aiutare. Il fatto è che se hai una persona che stira per te questa si autocostringe a stirare benissimo tutto, mentre su tante cose si può semplificare, risparmiando tempo. Inoltre, poichè la nostra presenza in orario diurno a casa è davvero limitata, e le pulizie di casa si fanno di giorno, l'ideona è stata di scambiare stiro e pulizie. Infatti se stiro di sera non dò certo fastidio a nessuno. Questo il primo vantaggio: utilizzo un elettrodomestico di sera, cosa migliore dal punto di vista ambientale. E inoltre lo utilizzo solo dove effettivamente necessario.  Secondo ingrediente per stirare: avere tutto pronto e comodo. Così se ho solo mezzoretta ce la posso fare a scaricare un po' il cestone. Terzo ingrediente: internet. Prima di stirare cercare i metodi più semplici e tutti i trucchetti su internet. Quarto ingrediente, fondamentale, anche questo ribadito sempre su internet: lavare e stendere in modo opportuno. Appena la roba esce dalla lavatrice, bisogna stirare bene le cuciture (talvolta gli indumenti si arricciano proprio lì) e distendere bene il tutto. Usare le grucce per stendere è la cosa giudicata migliore. Quinto: la mamma di mio marito. Appartenendo alla generazione favorevole alla pena di morte per chi stira le camice con la piega lungo il braccio, nonchè alla prima generazione di donne che lavorano e quindi hanno avuto sempre poco tempo, come noi, è l'insegnante perfetta. E infatti: prima si fa il collo (solo da una parte), poi la spalla, infilandola  proprio attorno all'asse da stiro, poi polsini e maniche (una stirata al polsino aperto, poi all'interno lungo la manica, poi si piega la manica e ci si passa, poi si piega ancora per appiattire se si è segnata la piega o per stirare laddove non si è passati per evitare la dannatissima piega. Infine il giro partendo dalla parte delle asole fino ai bottoni (o viceversa), ed è fatta.
Infine: un po' di autoconvincimento. Stirare è un momento comunque di meditazione, e questo serve. Si può ascoltare musica, mentre si stira, e anche ascoltare figli e mariti che in processione si recano dalla stirante per scambiare quattro chiacchiere. 
E poi, si libera il tempo dell'aiutante, per avere la casa sempre bella pulita, e si possono invitare gli amici dei bimbi, che diventano iperfelici. Eccolo qui, il nostro  premio.