mercoledì 13 giugno 2012

Annaffiare con la centrifuga

Già ve l'ho detto che a me piace lavare personalmente l'insalata. Quella già imbustata ha un altro sapore, si deteriora rapidamente e in più, quando si avvicina la data di scadenza, necessita comunque di un nuovo lavaggio. E non abbiamo ancora considerato il prezzo. Così, sabato, dopo aver acquistato l'insalata della scuola primaria della mia figlia, mi sono messa a lavarla. E lava che ti lava, lo spirito di edc che è sempre con me (nei pochi momenti di casalinghitudine, serve a rallegrarmi), accortosi dei miei timidi sguardi alle numerose piante sul balcone, mi ha suggerito: " Ma tutta quell'acqua che usi per sciacquare l'insalata, perchè non la metti nell'annaffiatoio, che è anche più vicino a questo lavandino che a quello in cui solitamente lo riempi?" Non potendo contraddire lo spirito, l'ho assecondato, e in effetti ne ho subito tratto una sensazione di benessere, avendo sottratto allo spreco dell'acqua che per le piante era buonissima. Così ho anche fatto un giro in meno per riempire l'annaffiatoio.

lunedì 4 giugno 2012

Peas & Love

Ecco una ottima soluzione al problema di ornare il balcone con un'ampia fogliatura, per non ricorrere a quelle finte siepi plasticose che si vedono sempre più frequentemente. La soluzione consiste nel seminare fagioli! Questi sono di una specie rampicante gigante e riempiono d'orgoglio il più dilettante dei coltivatori.
Non so quanto dureranno le piante, di fatto lo sforzo finora è stato davvero minimo e il raccolto si prevede già di soddisfazione. 
Anzi, già che ci sono vi presento l'altra creatura: i cespugli di pomodori! Anche questi crescono ad una velocità impressionante formando in poco tempo un bell'angolo verde, anche in questo caso rasserenando chi non ha molto tempo da dedicare al giardinaggio e all'orticoltura. Diciamo che il momento più arduo è stato il diradamento, due giorni fa, perchè la vegetazione era davvero molto fitta. L'anno prossimo anzichè sversare il contenuto di una bustina di semi direttamente in un unico vaso, la distribuirò fin dal principio misurando le distanze.
Dimenticavo: sul mio balcone orto-giardino ci sono anche basilico, rosmarino e lavanda, oltre a gerani, petunie e delle belle bulbose in procinto di fiorire. E meno consigliano di passare il tempo sui balconi, in questi giorni così sismici, più rimango a osservare la vita della mia casa. E' un balcone ancora vivo, il mio, ai confini di una distanza geografica che in questi giorni è considerata a rischio. Proprio questo pericolo imminente, presente e già diventato tragedia è sempre con noi, non è possibile neppure dormire senza sobbalzare alla più piccola vibrazione. Cosa è importante? Rimangono sempre pochi neuroni ma deve esserci quello che ci indica le priorità più urgenti, che in questi giorni ci fanno sentire di una precarietà estrema. Cosa è importante? Possiamo essere felici se non lo sono i nostri vicini?