giovedì 26 aprile 2012

Ricetta Hip Hop - Rock: Riso con Black Eyed Peas & Red Hot Chili Peppers

L'altro giorno sono finalmente riuscita a portare a termine la preparazione dei fagioli dall'occhio nero, e me li sono cucinata a dovere. Dopo averli messi in ammollo 6 ore e più come scritto sulla confezione, li ho sciacquati e fatti lessare. Poi altra cottura (tutto scritto sulla confezione) e infine il bello: ho cotto il riso (Carnaroli) nell'acqua di cottura dei fagioli. I fagioli nel frattempo li ho fatti passare in padella con olio e cipolla. Ho unito riso e fagioli, e come richiesto dalla bimba che ama il piccante, ho condito il tutto, oltre che con il parmigiano reggiano, con una goccia di tabasco piccantissimo...
Non contenta, di sera ho rielaborato il tutto, e ho inventato una tortilla meravigliosa e molto multiculturale. Ingredienti: gli stessi black eyed peas fatti passare al pomodoro (senza tabasco), fogliolina di lattuga, due fette sottili sottili di emmenthal e badaben badaben... spianata calabra piccante (qui con hot pepper). Ho un futuro nella ristorazione....

Guidare in città risparmiando carburante

In questo periodo ho avviato il mio nuovo esperimento. Il trip è, per gli inevitabili spostamenti automobilistici casa-lavoro, guidare con un occhio di riguardo al risparmio del carburante, e delle emissioni conseguenti, fattore altrettanto rilevante.
Mi sono letta tutte le decine di consigli per risparmiare carburante: questi vale la pena che ognuno se li cerchi in rete e li applichi. Diciamo che non è epoca da 'guida sportiva' nè di accelerate brusche per mostrare le proprie abilità al volante.
Una premessa fondamentale: applico uno stile di guida prudente, allendandomi in novità relative alla tecnica di guida solo sul percorso che conosco perfettamente. Se si pensa agli esperimenti non bisogna mai trascurare la sicurezza. Inoltre, la pendenza della strada che percorro è minima, abito in pianura!
Dunque, poichè la forza di gravità aiuta molto quando si hanno le ruote, diciamo che ci sono tratti in cui premendo la frizione la velocità rimane invariata rispetto a accelerare con un po' di gas, dunque in quei tratti premo la frizione e divento alquanto green. Poichè anche frenare è un consumo di energia, anche i tratti che precedono un semaforo che sarà sicuramente rosso quando lo raggiungeremo possono essere usati per rallentare senza frenare con il motore. In città, mi sono accorta che spesso acceleravo e poi frenavo inevitabilmente, dunque perchè non evitare questo automatismo quando si sa che arrivare incolonnati ai 60 o ai 40 all'ora produce il  medesimo risultato?
In sostanza, uso spesso la frizione e mi sorprendo di quali lunghi tratti riesco a percorrere senza fare rombare il motore. Chiaro che su discese più ripide non mi azzarderei mai a staccare il motore, così come nelle curve 'a radicchio'... 
Uso la frizione perchè non mi fido del cambio in 'folle', tenere il piede premuto mi dà maggior controllo sulla vettura e la possibilità di riattaccare il motore più rapidamente (sempre perchè comunque in auto non si scherza).
Altra cosuccia che ci consuma abbastanza: fare manovra. Prendiamo la mira bene prima di parcheggiare, risparmieremo minuti di emissioni! Se lungo la strada ad esempio è disponibile il primo stallo, meglio quello, in quanto non dovremo retrocedere prima di reimmetterci.  Quindi, se anche il parcheggio non è vicinissimo alla destinazione ma bisogna fare qualche metro in più, scegliamo pure quello che ci permette di fare meno manovre. 
Il tratto a piedi non ci farà di certo male, anzi!