venerdì 17 febbraio 2012

Stefi, ci si rivede, eh? Merende e packaging...

Finalmente ci siamo ritrovate. Io e la Stefi, si intende. Arrivava il Corriere dei Piccoli (da metà anni Settanta per 8-10 anni fu meraviglioso e non ho più conosciuto un giornale per bambini a fumetti alla sua altezza) e ce lo contendevamo, appena l'avevo tra le mani era la prima storia a essere divorata. E' lo spirito con cui finalmente ci si muoveva nei confronti delle bambine: mente indipendente, creatività, anticonformismo e  anticonsumismo.
Quello che cercavo da regalare ai miei bimbi, e infatti l'ho trovato dal pediatra, in prestito dalla biblioteca, progetto "Nati per leggere". Me le ricordavo ancora le storie... L'ho fatta arrivare e adesso come allora con i miei pargoli (soprattutto la pargola, che avendo sei anni ci si riconosce alla grande) ce lo divoriamo. Abbandonano televisione e nintendo, non so se mi spiego, per venirmi attorno a leggere la Stefi.
Fa benissimo leggerla  con i propri bimbi. Per fargli capire in modo divertente le apparenze del consumismo, è quel che ci vuole. Vi faccio un esempio. C'è una puntata in cui Stefi parla della merenda che porta a scuola, lei sempre con pane e marmellata, la "PoDtiroli SamaDta" con la merendina tutta packaging. Così Stefi chiede i soldi alla mamma per comprarsela, poi alla sorella Valentina, poi al fratello Cesare, infine finisce i suoi spiccioli e lì... scatta lo spirito della Stefi, che la sua merendina se la fa da sola, anche meglio di quella 'compera'. Prende allora la marme-nonna, "quella buona con le ciliege di Scampiano", la spalma sul pane e la mette in un sacchetto a cui applica un etichettona che ha creato e decorato personalmente. La chiama il "Supermerendino Pirimpimpin" e la porta a scuola, cosicchè la Pontiroli all'uscita chiede a sua mamma di comprargliela della stessa marca... 
Ci credereste? La mia bimba non vede l'ora di inventarsi la sua merenda! Leggete leggete...

mercoledì 15 febbraio 2012

Cv europeo: modello per chi non ha tempo da perdere

Se per caso vi capita di dover compilare il Curriculum Vitae in formato europeo... non disperate! Dopo aver sudato sette camicie per compilare il mio, scaricato come documento word processor (non facciamo nomi di ditte per carità) al link , ho deciso di pensarci un po' e di risolvere a monte il problema della compilazione.
Il fatto è che le tabelle e i word processor non vanno molto d'accordo, e questo formato di cv è tutto una tabella. Se si tratta di inserire una sezione c'è da impazzire. Invece, una tabella va moltissimo d'accordo con i fogli elettronici, perchè allineamenti, nuove righe e formattazioni vengono da sè. Cosicchè, ecco qui: collegatevi al link CV europeo in formato foglio elettronico e usate questo.
Il procedimento consiste nei seguenti passi:
1) Effettuate il download del file indicato al link precedente
2) Personalizzatelo con le vostre informazioni, replicando le sezioni all'occorrenza (ad esempio Istruzione e Formazione e Esperienze professionali prevedono sezioni replicate)
3) A questo punto potete o personalizzare la stampa usando direttamente quanto compilato, oppure con un bel copia incolla lo copiate su un Word Processor e procedete agli abbellimenti.
4) Abbellimenti: Il formato carattere del CV europeo è l'Arial Narrow. Inoltre determinati titoli sono in maiuscoletto. E infine ci vuole il logo della bandierina e la linea tra la colonna sinistra e la destra.
In alternativa, ma non l'ho testato, si può anche usare l'autocomposizione (formato Europass, simile ma non identico), andando al link http://europass.cedefop.europa.eu/en/documents/curriculum-vitae.