mercoledì 31 agosto 2011

Con tutti gli animali che c'erano ... proprio il maiale?

Problema: in una classe di Scuola Materna, assegnare contrassegni di animali ai bambini. I bambini sono 26, di estrazione culturale e origini diverse. Elaborare un elenco di animali con connotazioni prevalentemente positive, onde evitare risentimenti e malumori.
Soluzione. Ecco l'elenco degli animali che non creano grossi problemi:

  1. Cane
  2. Gatto
  3. Elefante
  4. Cigno
  5. Coccinella
  6. Pappagallo
  7. Zebra
  8. Giraffa
  9. Pinguino
  10. Coniglio
  11. Libellula
  12. Rana
  13. Panda
  14. Cavallo
  15. Cammello
  16. Bradipo
  17. Pangolino
  18. Armadillo
  19. Criceto
  20. Delfino
  21. Stella Marina
  22. Pesce rosso
  23. Tigre
  24. Orso Bianco
  25. Leone
  26. Airone
  27. Cicogna
  28. Libellula
  29. Farfalla
  30. Furetto
  31. Gallo
  32. Riccio
  33. Diavoletto della Tasmania
  34. Canguro
  35. Koala
  36. Canarino
  37. Martin Pescatore
  38. Lemure
  39. Scoiattolo
  40. Cervo
  41. Pavone
  42. Coccodrillo
  43. Ape
  44. Bruco
  45. Talpa
Diciamo che con questi  animali potremmo riuscire a sopportare diverse riforme Gelminiane di accorpamento alunni per classe. Si tratta di animali politically correct, non degli animali miei preferiti ma semplicemente specie che possono prestarsi per contrassegnare cassetto, cartellina, armadietto di un bimbo dell'asilo senza sollevare alcun risentimento da parte dei genitori.
Ecco invece l'elenco degli animali che non includerei:

1. Scarafaggio
2. Blatta (e altri insetti di non piacevole incontro)
3. Serpente
4. Sanguisuga
5. Pescecane
6. Avvoltoio
7. Pidocchio
8. Zanzara (eccetto la zanzara tigre cui la recente cronaca ha dato una certa dignità)
9. Verme
10. Gufo 
e infine, 11. Maiale. 
Insomma ero così curiosa di sapere che contrassegno avrebbe avuto il mio piccolo per l'intera durata dei 3 anni di scuola materna, confesso che la foto del porcello mi ha davvero deluso. Il maiale può anche piacere, in effetti la maestra mi ha detto che si tratta del suo animale preferito (grazieee che onore...), ma ha anche tante connotazioni negative e non mi sembra che averlo possa per il mio piccolo fare lo stesso effetto di avere un leone. Mi ricordo che quando seppi che il mio segno zodiacale dell'oroscopo cinese era il Maiale non ne fui propriamente entusiasta. Poi, certo, c'è la favola dei tre porcellini, c'è Babe maialino coraggioso, c'è Peppa Pig, c'è che porta fortuna (ma mica solo il maiale porta fortuna, non basta mica!), e tutte le storie sulle culture differenti che mi sto raccontando per autoconvincermi e persuadere il  mio già riluttante bimbo della splendida accoglienza che l'avrà riservato ... Ho provato con una vocina flebile flebile a chiedere se me lo sostituivano, magari con un Panda, la risposta è stata che il Panda non l'avevano nel computer e che ormai era tutto fatto (1 cartellina, due cassetti, una gruccia, un reparto cambi...), non c'è nemmeno verso di offrire la mia collaborazione per sostituire tutto...nulla da fare. 
Mi chiedo: L'hanno fatto apposta o hanno estratto a sorte? nel secondo caso, con tutta l'attenzione che hanno per le diversità culturali, se fosse capitato a un bimbo islamico?
Poi leggo il foglio con l'elenco del materiale occorrente ... in chiusura la richiesta di 35 euro per pagare materiale didattico, tra cui la cartellina blu contrassegnata ! 
Quando si dice "lamentarsi del brodo grasso" ... bella ingrata che sono  (anche questo l'approach della capitale della suinicoltura, e noi dobbiamo essere fieri di tutto!). 




sabato 27 agosto 2011

Inglese minimo minimo per non fare brutta figura ...

E' successo ancora... mi sono ritrovata come l'anno scorso in un  campeggio pieno di persone straniere e non sono riuscita a spiccicare un minimo di conversazione senza gesticolare o altro. Roba ai limiti della scortesia.
Quindi, dal momento che due chiacchiere mi piace sempre farle, e che insomma con la comprensione non me la cavo male male, credo che l'anno prossimo mi preparerò prima di partire una bella pappardella da manuale nella quale saprò dire qualcosa di me e della mia famiglia, della mia città, del mio lavoro. Perchè comunque una normale conversazione tra vicini di mobile home è tanto inevitabile quanto prevedibile...