venerdì 17 dicembre 2010

Brrrr che freddo ... ho il vetro brinato e tante carte fedeltà

Ieri ho colto al volo il suggerimento dello sviluppatore di ByeByeQ il quale, appena saputo che avevo il vetro da sbrinare mi ha detto: usa una tesserina del supermercato (meglio senza banda magnetica, talvolta hanno solo il codice a barre e va benissimo).
Ottima performance, più veloce, sicura, ecologica ed economica di qualsiasi altra. Con la brina sul vetro, la tentazione sarebbe acquistare le bombolette di spray a scioglimento rapido. Ragionandoci, però, possiamo risparmiarcela con tanti trucchetti: dall'acqua calda all'alcool alla tesserina milleusi. Si può anche lasciare una pezza sopra il vetro, tenuto fermo dai tergicristalli (anche il pannello che d'estate riflette i raggi del sole, anch'esso già decantato su edc), evitando così bombolette o quant'altro. 

giovedì 9 dicembre 2010

I guanti alimentari del supermercato... solo per altri usi!

Vero che sono molti i supermercati che hanno abolito le borsine di plastica, sostituendole con quelle biodegradabili o quelle riutilizzabili; tuttavia, anche in questi casi rimane sempre un po' di plastica nel reparto frutta e verdura, corrispondente alle buste e ai guanti che si utilizzano per servirsi autonomamente e pesare. Le buste sono inevitabili nella maggior parte dei casi, mentre il guanto può essere evitato molto spesso, infilando la mano nella busta che si userà per la pesatura, e rivoltandola una volta scelto  e afferrato l'articolo desiderato, avvolgendolo con la busta a rovescio. In alternativa, mentre cercavo immagini per questo post, se proprio si è costretti a usare i guanti, si possono tenere e riutilizzare per intrattenere i bambini, come nel  post di Mammenellarete.

venerdì 3 dicembre 2010

Welcome to the Pop Economy (Wired)

Ecco l'ultimo numero di Wired, nel quale si esibisce un manuale con una rassegna dal titolo "Invece di spendere, collegati. [Pop Economy]" , dei siti che chi si connette alla rete può avere a disposizione per risparmiare a sè e al mondo spese economiche e ambientali.
Carino e di buona ispirazione.

martedì 23 novembre 2010

Arsenico, Fluoruro, Borio e Vecchi Merletti. Qui meglio la minerale. Elenco dei Comuni interessati.

Stamattina accendo la televisione e Emanuela Falcetti esordisce con un elenco di Comuni Italiani la cui acqua è ad alto rischio per il contenuto di arsenico e altre belle sostanze davvero dannose alla salute. Ecco il link al documento con l'elenco dei comuni, il documento costituisce la decisione della Commissione Europea riguardo alle deroghe che erano state chieste al fine di non interrompere la somministrazione dell'acqua pubblica in questi comuni. Leggete e prendete provvedimenti, se siete nelle zone interessate o se magari dovete recarvici. E se bevete acqua in bottiglia, assicuratevi che la sorgente non si trovi in uno di questi comuni. Tra questa notizia e la lezione di Saviano di luned' sera mi viene da pensare che in Italia ci si autoavvelena con una noncuranza che ha dell'incredibile.Questione di stile.

lunedì 15 novembre 2010

A proposito di calendari (e di giveaway)

Già nei fine anni scorsi, postai diverse tecniche per ottenere nuovi calendari. Quest'anno, ma bisogna affrettarsi, si può tentare la sorte partecipando al giveaway di Pane Amore Creatività, che perlappunto sorteggerà per il/la vincitore/trice questo bellissimo calendario fatto con le sue proprie mani.
Molto molto carino (sfogliare per credere).


venerdì 15 ottobre 2010

venerdì 8 ottobre 2010

Lo scaldabagno: per chi, come fino a ieri edc, non lo sapesse ...

Dopo 11 anni di onorato e silenzioso servizio, il nostro boiler ieri l'altro ha deciso di fare sciopero alla maniera   di  Charles Cunningham Boycott, facendo saltare la luce non appena qualcuno cercava di accenderlo. Così ieri è puntualmente arrivata la visita salvifica dell'idraulico, il quale gli ha fatto conoscere il piacere di una pulizia completa dal calcare (oltre a eseguire un delicato trapianto di resistenza e termostato), dicendoci che si tratta di un'operazione da eseguire ogni 3 anni. Su 85 litri di capienza circa 35 erano occupati da calcare! (nella foto solo un essay delle montagne che abbiamo spostato) Sicuramente la spesa energetica che ne è conseguita  (si scaldava il suo calcare), nonchè la minor disponibilità d'acqua penalizzavano notevolmente l'efficienza del nostro elettrodomestico. Quindi d'ora in poi ogni 3 anni ci converrà sicuramente metterci il naso dentro e fargli dare una pulitina. Adesso non ditemi che lo sapevate già tutti ...

lunedì 20 settembre 2010

Settembre, mese ideale per pensare alle valige

Ormai le vacanze sono alle spalle, ecco un'attività che ve le farà ricordare e nel contempo vi proietterà già in quelle dell'anno prossimo.
Se, come me, soffrite di ansia quando bisogna in poche ore radunare tutto quello che serve per sopravvivere decentemente 15 giorni con tutta la famiglia, sappiate che la vostra ansia è assolutamente giustificata. Preparare i bagagli, individuando tutto (e soltanto) ciò che serve davvero, è un lavoro che richiede grande concentrazione. 
Possiamo risparmiarci l'acquisto di articoli che poi a casa si duplicano se sappiamo ricordarci in tempo di portarli.  
E quanto più il bagagliaio è piccolo tanto più eroica sarà l'impresa.
Per questi motivi, vi conviene, ora che siete freschi di rientro ma tranquilli perchè è andata, prendere carta e penna e scrivervi una bella letterina per le prossime vacanze, con i seguenti 3 punti.
1. Annotate quali valige avete utilizzato, se ad esempio avete optato per la cinesona, la trolley blu  e la rigida nera perchè erano quelle che si incastravano a meraviglia nel bagagliaio, l'anno prossimo non dovrete alambiccarvi nuovamente in una scelta diversa. Se invece la squadra di quest'anno è stata vincente come l'Italia ai mondiali, prendete le misure del bagagliaio e ristudiate la configurazione. Se vi manca qualche pezzo è il momento per acquistarlo, con i saldi di fine stagione.
2. Pensate alla lista degli oggetti che non avete portato ma sarebbero serviti, alla lista di quelli che avete portato ma non avete usato. Queste liste, insieme alle cose che avete portato e servono, costituiranno la vostra lista da spuntare l'anno prossimo, alla vigilia (o anche all'alba) della partenza.
3. Varie ed eventuali. Qui ragionate su come migliorare la lista che avete appena stilato (ordine di sistemazione in valigia, cose da imbustare e cose da infilare nelle intercapedini,  quante buste di plastica per la roba sporca, etc etc...)
 Infine, alcuni consigli per fare le valige.
a) Gli appendiabiti negli armadi in vacanza sono sempre pochi, tenete quelli metallici della lavanderia e portateveli al prossimo giro (potrete anche non riportarli a casa)
b) Non buttate le custodie in plastica che avete usato per gli indumenti, lasciatele nelle valige e l'anno prossimo ve le ritroverete pronte
c) Se ancora state smaltendo con la lavatrice i vestiti portati in vacanza, ricordatevi la prossima volta di scegliere capi del vostro colore preferito in modo da poterli lavare tutti insieme (anche in vacanza, se c'è la possibilità di fare il bucato, meglio portare cose dello stesso colore)
d) ...

Bene, fatto tutto questo studio, siamo pronti per partire domani!

martedì 7 settembre 2010

Il 30 settembre è l'ultimo giorno per 8 e 5 per mille!!!

Appartengo a quella discreta schiera di persone che quest'anno non hanno avuto motivo di presentare la dichiarazione dei redditi, tuttavia anche  chi non è in queste condizioni può comunicare la propria volontà di devolvere l'8 e il 5 per mille, attraverso l'ultima pagina del CUD, che è da spedire entro il 30 settembre. Ancora pochi giorni quindi, ma sufficienti per prendere il modulo, compilarlo, imbustare il tutto e portarlo nel primo ufficio postale.  Le informazioni più esaurienti sulle scadenze e le modalità le ho trovate sul sito http://www.5-per-1000.it/scadenze-fiscali.asp dell'Airc, naturalmente utili qualsiasi sia la nostra scelta.
O li vogliamo lasciare al sottosegretario di turno?

lunedì 6 settembre 2010

Averci un calzino per capello


Settembre, tempo di fiere, si scoprono oggetti incredibili. Ecco cosa sono riuscita ad acquistare con cinque euro per acconciare la mia figliuola, che si è dimostrata entusiasta della soluzione. Si tratta di un pezzo di stoffa in lycra, che riveste un filo di ferro zincato. In mezzo un'apertura per infilare la ciocca di capelli, dopodichè tre giri e in pochi secondi è pronto lo chignon o altre acconciature che si trovano su youtube soltanto accennando "il calzino in testa". Molto fantasioso e semplice, sicuramente una idea che può essere di grande ispirazione quando si osserva il cestone degli scampoli...

martedì 24 agosto 2010

Spannolinamento: la nostra scaletta

Dopo circa quasi 3 anni che ce l'ho per casa e che continua a funzionare, mi sembra giusto consigliarla a chi è nella delicata fase dello spannolinamento. E' la scaletta Step 1 di Okbaby, l'abbiamo comprata quando vasino e adattatori vari non sembravano riuscire a convincere la bimba ora grande a convertirsi. Poi anche il piccolo, che ora ha due anni e mezzo, appena ha potuto ci è salito volentieri (qui neuroni specchio e spirito di imitazione della sorella ci aiutano alla grande).
Considerata la resa e la resistenza, mi sembra quei circa 27 euro non siano stati spesi male. Poi quando non ci servirà più magari la barattiamo, sperando che le grandi manovre su zerorelativo ce lo restituiscano ancora più bello!

martedì 17 agosto 2010

Se ancora non sai dove buttarlo ... spediscilo a TerraCycle!

Andate su www.TerraCycle.net per vedere qualcosa che può diventare un vero e proprio punto di riferimento per il riciclo dei materiali più disparati. Come spiegato brevemente al link di BlogTV, si tratta di un network che si propone di agire a livello planetario per la trasformazione in nuovi oggetti dei più banali  materiali attualmente oggetto di scarto, con un'organizzazione che rischia davvero di farci diventare tutti, insieme ai nostri amici, dei veri e propri garbage collectors!

sabato 24 luglio 2010

Rimedi contro il traffico: Bye Bye Queue


Si avvicina il momento della partenza. Troveremo la coda? Basterà la radio a informarci per tempo o ci ritroveremo ad annaspare nell'ingorgo tirando accidenti alle informazioni che arrivano sempre in ritardo? Da quest'anno c'è qualcosa di nuovo, semplicissimo e appena in beta, ma incredibilmente utile. Si chiama Bye Bye Queue, per gli amici bbq. Utilizzando iPhone, Android o smartphone di  nuova generazione (html 5 compatibili) con gps e connessione a internet, basterà collegarci per un po' durante il viaggio per sapere le velocità degli altri utenti connessi e trasmettere la nostra, in tempo reale.
In pratica durante il viaggio ci si presta come volontari sensori del flusso,  rappresentato da frecce colorate (verde: normale, giallo: medio lento, rosso: lentissimo, blu: velocissimo).  In cambio si ricevono le stesse informazioni ricavate dagli altri utenti collegati. Inoltre si possono segnalare problemi, lavori in corso, condizioni meteo di impatto sul traffico.
Collegarsi non costa nulla di più della semplice connessione a internet, aggiungete ai segnalibri del telefonino il link http://www.byebyeq.com/live, diffondete la voce e collegatevi! 

ps: niente paura se trovate poche frecce, tra qualche tempo potrete dire 'io ero tra i primi'...

lunedì 12 luglio 2010

I rimedi contro il caldo - le paillettes

Il problema maggiore è sicuramente, oggi,  il caldo. Gli affezionati di edc magari ricordano i post dell'anno scorso, a proposito del telo riflettente da mettere sul cruscotto e delle parcheggiate prevedendo l'ombra. Ora, la generalizzazione del primo rimedio la potete immaginare dalla figura a fianco ...  buona estate a tutti!

domenica 20 giugno 2010

Le nostre prossime vacanze a 'km pochi' in mobile home!

Arriva l'estate e in casa in città non ci si può proprio stare più. D'altra parte la nostra famiglia è tutt'altro che intraprendente, i bimbi sono ancora fragilini e l'idea di fare lunghi viaggi non ci attrae per nulla.  Vogliamo riposarci!!! Sappiamo che se non troviamo un luogo adatto ai bimbi la vacanza diventa un supplizio, e non  è che poi quando torniamo al lavoro ci riposiamo di più... Così, quando a primavera ci chiedevamo dove andare per sfuggire all' irrimediabile riviera romagnola, è spuntato sul desktop dell'escomarito il link di un'offerta per giugno di vacanze in un camping village sul lago di Garda, in 'mobile home'. Che è una  roulottona con cucina e bagno e aria condizionata , nonchè veranda per mangiare all'aperto e godersi l'arietta. Abbiamo provato e dopo un viaggio di un'ora e mezza ci siamo trovati veramente lontani da casa (un po' anche perchè la lingua del villaggio è praticamente l'esperanto, con prevalenza del tedesco), in un incantevole luogo senza spigoli vivi, macchine impazzite e altri isterismi quotidiani. Per i bimbi, è stato utile qualche giorno prima dotarli di valigetta personale da riempire degli oggetti a loro scelta da portare con sè, perchè appena vista la roulotte sono corsi a svuotare e a sistemare nei loro scomparti portando a giusto compimento quanto immaginato nei giorni precedenti. Per la mamma, dopo gli accidenti tirati per preparare i bagagli (a inizio giugno qualsiasi clima ... per 3 giorni ti devi portare vestiti di ogni grammatura, lavoro di concentrazione eseguito o con i bimbi scorazzanti o al buio...), una giusta ricompensa rigenerarsi all'arrivo, nonchè l'occasione per annotare tutte le cose che servono lì in previsione delle prossime vacanze. Che però sarebbero state da prenotare per tempo, visto che si terranno i primi 15 gg di agosto! Niente panico comunque, questa volta mi è corso in aiuto il sito camping.it, con la possibilità di mandare una mail a tutti i campeggi del lago per testare la disponibilità senza doverseli contattare tutti ad uno ad uno. Grande cosa, che ci ha permesso di trovare posto in altro campeggio iperattrezzato, nello stesso modello di roulotte. 

ps: ci metto il tag 'riviera romagnola' in questo post. Chissà se riuscirò a salvare qualcuno diretto a Rimini o giù di lì da vacanze piene di stress e di trash. L'anno scorso in quella colata rumorosa di cemento, con il piccolo con l'otite, abbiamo constatato che in mezzo a tutta quella speculazione edilizia non sono riusciti a portare nemmeno un parco giochi con un po' d'ombra al mattino, per chi non può recarsi in spiaggia. Guarda invece sul Garda come sono riusciti a mettere d'accordo il paesaggio con il business del turismo, tutto un altro pianeta.

martedì 15 giugno 2010

Portashampoo salvaspazio da viaggio e da piscina

Arriva l'estate, si parte, si va in piscina, e non ci piace l'idea di portarci dietro flaconi con forniture stagionali di shampoo, balsamo, sapone liquido? Se in casa abbiamo una bella collezione di flaconcini da bolle di sapone, ecco la soluzione per avere la massima dose e il minimo ingombro. Basta far transitare il flaconcino dalla lavastoviglie (per eliminare eventuali residui della soluzione dalla composizione imprecisata) e caricarlo del detergente che ci serve, ricordandosi di staccare dal coperchio l'asta per fare le bolle per fare in modo che nessuno si confonda. In questo modo avremo naturalmente anche riutilizzato un allegro contenitore.

venerdì 21 maggio 2010

Brodino di verdura non-verde e ragù di ceci

Si lo so, non se ne può più di edc ai fornelli ... coraggio, questa è l'ultima. 
Brutto dire che il colore verde ricorda subito ai bimbi il minestrone, e inevitabile che a casa mia ci sia la fase del rifiuto della minestra verde. E così, eccomi a fare il brodo con le verdure bianche (le cose verdi le mangiamo poi nei tortelli o nell'erbazzone, lì sono gradite). Ieri sera brodino vegetale di zucchine (chiare), cipolla, sedano, finocchio, carota. Con un po' di olio evo e formaggio, nonchè stelline, sembrava un piatto di brodo di carne, e se lo sono spazzati via. Stasera frullerò le verdure e ci farò un risottino. Allo stesso modo, se c'è bisogno di una minestrina depurativa o più leggera, la stessa ricetta va benissimo anche per bollirci passatelli, pasta ripiena (cappelletti) e quant'altro, sarà meno pesante e più gradita.
L'altra ricetta (penso che sia l'ultimo post di pappe) è quella che mi è servita per fargli mangiare i ceci. Li ho leggermente frullati e li ho messi al posto della carne nella ricetta del ragu', e ci ho condito la pasta asciutta. E anche lì, i nasi che davanti al cecio si storcevano (ma solo uno, il piccolo ha resistito!!!) si sono raddrizzati.

giovedì 13 maggio 2010

Riciclare l'impensabile: i talloncini delle code

Guardate cosa mi sono ritrovata in mano a 'fine coda' per iscrivere i bimbi al servizio estivo dell'asilo!

mercoledì 28 aprile 2010

Pastina che si cuoce da sola: il cous cous

Continua la serie 'farli mangiare' di edc, con le mie trovate per  non cadere nel junk food pur avendo pochissimo tempo per cucinare. Questa è la volta del minestrone rapidissimo con dentro il cous cous., derivato  dalla filosofia appresa in una delle cene dell'asilo. Mi tengo in casa sempre un sacchettino di cous cous a cottura rapida, perchè è molto gradito ai bimbi e soprattutto...si cuoce da solo nel piatto! Ossia, se preparo il passato di verdura, mi basta mettere un po' di cous cous in ogni fondina e versarci sopra il passato, un goccio di olio extravergine di oliva e sgranare con una forchetta. Copro con il piatto (ai bimbi poi piace molto arrivare a tavola e scoperchiare piatto-fondina) e in 5 minuti è pronto. Il bello è che una volta arrivato alla consistenza 'cotta', pure essendo in ammollo, non si scuoce, cosicchè oltre a essere rapidissimo e ottimo per piatti improvvisati, è anche ottimo per mettersi 'avanti' con un po' di anticipo. Anche il minestrone, in mancanza di tempo, si semplifica: considerato che le verdure meno si cuociono meglio è, e che è meglio un'acqua sporca di verdure vere che un brodo di dado, ieri sera l'ho preparato mettendo delle verdure surgelate (un mix di fagiolini cavolfiore e carote che in genere si serve lessato) nella pentola a pressione - con un pochino di sale-, spegnendo appena fischiava e passandolo al minipimer. Con dentro il cous cous, il risultato è stato gradito (anche dalla quattrenne che in genere detesta il minestrone, se lo vede troppo verde - ma questa è un'altra storia ...che vi racconterò).

giovedì 15 aprile 2010

Ha funzionato per fargli finire il piatto!

L'altra sera, solito problema. I bimbi si rifiutano di andare oltre la seconda cucchiaiata della minestrina preparata con tanto amore dalla mamma. Avendo comunque in mente di non arrendermi, ho afferrato il cucchiaio della più grande (4 anni), l'ho immerso nella minestra e le ho detto: questo è per diventare alta come una Winx, e poi: questo è per avere i capelli lunghi e lucenti, questo per correre veloce, questo per fare dei sogni bellissimi, e così via. La cosa ha avuto successo anche per il piccolo (2 anni), che mi ha allungato il cucchiaio e anche lì: questo per essere forte come l'Uomo Ragno, questo per imparare a saltare, questo per diventare grande grande, e così via. Piatti ripuliti. 
In alternativa grandi e esilaranti idee su Equazioni...

lunedì 12 aprile 2010

Dichiarazione dei redditi: come organizzarsi per trovare tutto

E' il momento giusto per organizzare le carte in modo da non impazzire l'anno prossimo quando sarà imminente la dichiarazione dei redditi., 730  o Unico che sia. In particolare, teniamo in mente quando la facciamo tutti i documenti che ci sono serviti quest'anno, poi acquistiamo un bellissimo portadocumenti a soffietto e classifichiamoli per bene. Ossia: ci sarà la tasca delle spese mediche, la tasca dell'assicurazione auto con contrib. ssn, la tasca dei redditi da fabbricati, la tasca del cud, la tasca delle fatture dell'asilo dei bimbi, la tasca delle fatture dei corsi di attività sportiva degli stessi, la tasca delle erogazioni liberali/donazioni in beneficienza, la tasca delle spese di installazione di impianti a risparmio che sono detraibili, etc...e infine la tasca 'prossima dichiarazione', per i documenti da gennaio ad aprile dell'anno prossimo che si scaricheranno l'anno successivo ma che bisogna tenere. Classificando man mano che arrivano in questo modo le fatture e i documenti, saremo in grado di essere pronti per l'appuntamento con il Centro di Assistenza fiscale senza dover rivoluzionare casa.

venerdì 9 aprile 2010

Edc su Zerorelativo

Belle novità per i barters. La prima è che è nato Zerorelativo.org, in cui si aggregano i blog dei barters, e ...escodicasa c'è!!!
 La seconda, che si sta raccordando ai giornali di annunci locali per facilitare gli scambi a km 0. Insomma vale la pena di darci un'occhiata e di mettere su una bella vetrinetta degli oggetti che non ci servono, risparmieremo tempo, spazio, soldi.

domenica 4 aprile 2010

Acido citrico. Anticalcare, ammorbidente e brillantante ecologico e economico.

Non hai più scuse per non lustrare la casa fino a farla brillare, se ti abitui a usare l'acido citrico. Questa sostanza, che non è dannosa per l'ambiente, si può utilizzare, in soluzione al 15%, per i seguenti utilizzi:
- al posto dell'ammorbidente, 70-100 ml nella apposita vaschetta in lavatrice
- al posto del brillantante per la lavastoviglie
- come anticalcare per le normali pulizie della casa
In dettaglio, molto interessanti i Consigli di Lilly su Sai cosa ti spalmi? nonchè, per reperirlo, la Mappa su Promiseland
Ancora dai Cantieri Infanzia Città di Reggio, una mamma della nostra scuola d'Infanzia se ne è tornata con una serie di preziose indicazioni su detersivi e prodotti per l'igiene, avendo partecipato in particolare ad un'incontro con Fabrizio Zago, moderatore di Promiseland e autore di Biodizionario, punto di riferimento per capire l'impatto dei componenti dei detergenti che abitualmente utilizziamo. La stessa mamma è anche diventata uno 'spacciatore di acido citrico' per altri genitori, avendolo trovato in sacchi da 25 kg a 2 euro al kg presso una rivendita di prodotti per l'enologia (in alternativa, si trova anche in farmacia e su internet). Anche questo aspetto, ossia che acquistato collettivamente diventa molto conveniente, è tutt'altro che da sottovalutare. 
Una sola attenzione: è pur sempre un acido, non bisogna diluirlo in bottiglie qualsiasi, ma utilizzare flaconi usati destinati in origine all'uso che se ne vuole fare. Ossia un flacone di ammorbidente, uno spruzzino di anticalcare, un flaconcino di prodotto da lavastoviglie, possibilmente ricordandosi di scrivere con un pennarello antiaderente che si tratta di acido citrico, la diluizione e il promemoria del dosaggio. Questo soprattutto ai fini della sicurezza, per evitare le intossicazioni spesso dovute all'utilizzo di contenitori precedentemente utilizzati per acqua o alimenti.

martedì 30 marzo 2010

Pizza rapidissima - la piadizza


Ieri sera dovevo fare la pizza, avendo due mozzarelle in scadenza, e avevo pochissimo tempo. Ultimamente a casa mia la pizza si fa in 5 minuti. Usiamo le piadine sottili che si scaldano in 1 minuto, possibilmente fatte con olio extravergine anzichè strutto, sulla padella larga antiaderente, con sopra un coperchio per far fondere la mozzarella senza strinare la piadina. I passi sono i seguenti: 1) accendo sotto la padella e verso in una fondina il pomodoro, ci metto sale, olio e origano e gli do' una mescolata 2) metto sulla piastra la piadina e taglio a pezzettini la mozzarella 3) giro la piadina, ci verso pomodoro e mozzarella e metto il coperchio (anche se è più piccolo va bene, il mio poi di vetro mi permette di vedere senza aprire...) 4) dopo un minuto circa la mozzarella fonde e la piadizza è pronta. 

venerdì 26 marzo 2010

Legumi: meglio secchi (e sfusi) che in scatola. Anche per le piante.

Se non è possibile averli freschi di stagione, o surgelati, meglio usare quelli secchi (talora in vendita anche sfusi) piuttosto che i legumi in scatola. Sia per le proprietà nutrizionali - proteine, sali minerali, fibre - che organolettiche  che per l'ambiente (una lattina in meno). L'unica scomodità è allora l'ammollo, che può però avere i suoi vantaggi. Ammollare al mattino per preparare la sera di solito è compatibile con tempi-orari, purchè la sera non ci si attardi troppo a fare shopping prima di rincasare (ci vuole un'oretta di preparazione). Però: una volta scolati si possono mettere in frigo e utilizzare il giorno dopo, inoltre l'acqua di ammollo sarà molto gradita alle piante in vaso in quanto ricca di sali minerali e sostanze ereditate dai legumi. Ultimo accorgimento: per ridurre l'effetto fermentativo dovuto alle cuticole dei legumi, aggiungere una foglia di alloro secco (fresco è leggermente tossico) alla cottura. Come ho imparato tutto ciò? All'asilo, naturalmente. Sono sempre le piccole pillole di saggezza apprese all'Atelier del Gusto, made in Reggio Emilia, of course.

mercoledì 24 marzo 2010

Il luogo più adatto per coltivare le erbe officinali (se si è sempre di corsa)

Supponiamo di conoscere le virtù delle erbe officinali e aromatiche (timo, origano, melissa, basilico,...) e di aver sempre desiderato tenerne un vaso sul balcone, supponiamo anche di averci provato e di essere stati riportati alla realtà dopo circa un mesetto avendo fatto seccare la piantina per essercene dimenticate ...troppo prese da lavoro, asili e corse varie. Se il lavoro ci assorbe tanto, allora possiamo portarci la piantina direttamente sulla scrivania della nostra postazione, così non ce ne dimenticheremo, inebrieremo i colleghi e potremo disporre di una fornitura sempre fresca e pronta. Per i più fortunati, e per le piantine più odorose,  anche il davanzale dell'ufficio può utilmente essere ornato con le nostre sane coltivazioni. Volete poi mettere che figurone con i colleghi regalar loro qualche rametto?

lunedì 15 marzo 2010

Polpettine magiche e paciugo di verdure

Continuano gli esperimenti sulla scia dell'Atelier del Gusto. Là ci hanno spiegato la ricetta del miglio alla zucca, che però non ho applicato in quanto anche il miglio mi sembra molto dolce e acquoso (assorbe più di una spugna), come la zucca, quindi miglio e zucca era troppo dolciastro per i miei gusti. Dunque ieri serà menù Reggio Children a casa mia, interpretato in questo modo.
1) Ho preparato il paciugo di verdure: tegame antiaderente, strato di porro tagliato fine fine, poi sedano a piccoli pezzettini, sopra carota e infine zucchino (tutto fine fine, mantenendo gli strati), un pò di sale (che fa uscire l'acqua dalle verdure), si chiude il coperchio e si fa cuocere per 10 minuti. Senza olio, che si mette alla fine, e soprattutto, senza aprire mai dico mai il coperchio. Quando sono trascorsi i 10 minuti, si spegne e si lascia chiuso, in modo che il vapore torni giù raffreddandosi e che il processo di stufatura si concluda senza traumi. Questo paciugo è una gran genialata, può essere usato per preparare bruschette, come contorno, come condimento per pasta o cereali ed è veramente appetitoso in quanto la cottura mantiene il sapore e i principi delle verdure come la cottura a vapore.
2) In 1,5 lt di acqua bollente ho buttato 200 gr di miglio (e il sale, che si mette quando l'acqua bolle), facendolo cuocere per 30 minuti
3) Del paciugo, metà l'ho pasasto al minipimer e mescolato con farina e parmigiano al cous cous scolato. Con questo composto ho preparato delle polpettine e le ho infornate per 30 minuti a 180 gradi.
Ho condito le verdure rimaste con olio evo, e servito in tavola le polpettine, che il piccolo ha mangiato di gran gusto (e non è poco, considerato che nota le verdure e le scarta sempre con grande precisione). Anche il marito ha apprezzato (fare ingerire del miglio a un marito non è sempre facile...), apprezzando anche una bruschetta aperitiva realizzata con il paciugo.
Insomma, polpettine magiche perchè non sono fritte, contengono ottimi ingredienti e sono apprezzate anche dai più riluttanti. Inoltre sono magiche anche perchè se si scrive su Google 'polpette di miglio' la nostra ricerca si apre su siti macrobiotici o vegani ricchi di spunti appetitosi per superare brillantemente la riluttanza contro le verdure.
Certo il tempo di preparazione non è certo da record, però da ieri mi sono avanzate 10 polpette, un po' di paciugo e della verdura già lavata. Quindi stasera vivrò di rendita, domani sera disporrò di verdura pulita da infilare in pentola per un brodino vegetale e quindi questa settimana forse sarà più semplice cucinare cose sane alla solita velocità della luce.

mercoledì 3 marzo 2010

Cavolfiore mon amour

Edc in questo periodo è veramente indaffarata, sta 'imparando l'arte' per metterla da parte...una delle cose meravigliose che sta facendo, al giovedi' sera per 3 giovedì, è il 'cantiere Infanzia-Città' dell' Atelier del gusto: le cuoche dei nidi e scuole d'Infanzia di Reggio ci svelano i loro segreti per far mangiare ai nostri bambini cereali, verdure, pesce, insalate. Ieri l'altra sera, di fretta come sempre, sono riuscita a far mangiare al piccolo duenne la pasta al cavolfiore, che si prepara cosi':
1. Lavare un bel cavolfiore (prima di tagliarlo, la verdura prima si lava e poi si pulisce, in modo da evitare traumi alle parti migliori)
2. Asportare la parte verde e metterla nell'acqua salata, quella in cui butteremo la pasta (questo è un trucco per far passare delle buone sostanze dalla verdura alla pasta: il sale per osmosi le passa all'acqua, poi la pasta se le assorbe). Infatti la parte di contorno del fiore pare sia la più ricca di sostanze benefiche.
 3. Rompere l'infiorescenza con le dita, spezzandola in tanti fiori ognuno che stia in un cucchiaino da caffè, ossia che si possano mangiare senza doverli poi spezzare nel piatto, o anche più piccoli se si vuole che i bimbi li confondano con la pasta
 4. Buttare la pasta e i fiori nell'acqua messa a bollire: nel tempo di cottura della pasta (la pasta dell'altra sera impiegava 8 minuti) si cuociono anche i fiori. Possibilmente abbassare la fiamma e tenere il coperchio, limitando così la diffusione del tipico odore del cavolo nella cucina). Infine scolare pasta e fiori insieme eliminando la parte verde; condire con un po' di olio extravergine d'oliva - magari spremuto a freddo, parmigiano reggiano a piacere e si serve.
Infine, non buttare l'acqua di cottura: si può usare la sera successiva per cucinare un risotto (o altri ottimi cereali, ma di questo ne parleremo più avanti). Io l'ho fatto ieri sera (riso ai fagioli) e il risultato è stato nuovamente gradito.

Insomma, cucina rapida, salutare e con pochissimi scarti.

mercoledì 17 febbraio 2010

In 5 minuti, un paio d'ali

Ecco le ali che abbiamo confezionato domenica mattina. Per farle abbiamo usato la pagina degli "staccattacca" dove ci sono gli adesivi, che è della consistenza giusta, infilando due nastri di recupero nei fori delle graffette dell'albo, della lunghezza giusta per fare da bretelle come per uno zainetto. Poi i bimbi hanno adottato ognuno un'ala e si sono messi a colorarle, un'altra idea è quella di dipingere con tempere o colori acrilici l'altro lato (dove c'è ancora l'adesivo che contornava gli staccattacca, la superficie è liscia, con i pennarelli non si riesce a colorare) e togliere infine l'adesivo di contorno, evidenziando l'effetto maculato che si genera. Davvero dalla pagina bianca alle ali da farfalla (bianche) ci sono voluti 5 minuti. Un po' di più c'è voluto per convincerli a fare colazione...

domenica 7 febbraio 2010

Vino a km 0: le lune per imbottigliare

E' una banalità, ma a giudicare dai supermercati della nostra zona molti sembrano trascurarla...I lunghi tragitti casa-lavoro possono esserci d'aiuto, in questo. Ossia: il vino...acquistarlo in cantina, dove lo producono! In questi giorni la nostra musa ispiratrice è la Cantina di Arceto, con dei lambruschini assolutamente deliziosi. Alla Cantina anche un bel depliant con il lunario 2011 di imbottigliamento. Per imbottigliare al meglio, occorre quindi:
1) preparare damigiane e bottiglie ben pulite 
2) Imbottigliare entro 3 giorni dall'acquisto
3) Conservazione del vino in ambiente buio e fresco (max 18-20 gradi)
4) Bottiglie più resistenti per vini 'frizzanti Secchi' , così come bottiglie idonee per vini Spumanti
5) Per vini frizzanti e Spumanti, riempire fino a 10 cm dal raso della bocca, per vini tranquilli si può arrivare a 1 cm dalla parte del tappo.

mercoledì 3 febbraio 2010

Spiegare le 3 R facendosi aiutare da Wall-E

Stamattina sono riuscita a spiegare alla mia bimba di 4 anni perchè è un gran peccato non fare la raccolta differenziata, acquistare oggetti che si buttano presto e non riutilizzare le cose. E' stato semplice perchè mi ha chiesto di raccontarle - per l'ennesima volta - la storia di Wall-E, creatura Pixar che si ritrova in un mondo ucciso dai rifiuti. Da segnalare che pur essendo praticamente un film muto, il personaggio entra a prima vista nell'immaginario e nelle simpatie dei più piccoli, è incredibile come anche un bimbo di nemmeno due anni lo riconosca e lo guardi con attenzione. 

Telepark, più spicci con meno spicci

Finalmente mi sono decisa ad attivare il Telepark. In effetti all'inizio è abbastanza deterrente, sia trovare un punto vendita della Park card, sia capire come attivare il servizio. A Reggio Emilia consegnano la park card, delle dimensioni di una normale tessera magnetica, con l'intero regolamento stampato fronte retro piccolissimo su un A4 e ripiegato nella bustina porta-tessera (quindi un intero A4 ridotto alle dimensioni di un bancomat), l'adesivo da attaccare alla macchina e un fogliettino che se lo leggi per ultimo scopri che le istruzioni per l'attivazione sono tutte lì, e dunque aver letto per intero il regolamento dell'A4 in realtà a fini pratici non serviva a un granchè...Insomma, il più è leggere tutto, poi con santa pazienza si riesce ad attivare il servizio (una chiamata di cellulare, molto semplice...basta non leggere l'A4!), dopodichè si risparmia davvero tempo tutte le volte che si capita sulle striscie blu. Si risparmia il tempo di trovare gli spicci, si risparmia il tempo di andare alla colonnina, e si risparmiano i soldi che in genere si regalano al gestore quando si parte in anticipo, e non si ha neppure il patema di andare a rinnovare la sosta che sta scadendo.

mercoledì 20 gennaio 2010

In ufficio, meno buste forate, più bucafogli


In ufficio gran parte delle buste di plastica usate nei quaderni raccoglitore possono essere risparmiate bucando i fogli da archiviare. In più,  in occasioni di riorganizzazioni o traslochi, ricordiamoci di non buttare mai raccoglitori e buste, ma solo il contenuto!!!

lunedì 18 gennaio 2010

Neonato in arrivo? Metodo E.A.S.Y! In seguito, gioca d'anticipo.

Questo post è un po' che lo devo scrivere, e devo perchè il metodo Easy di Tracy Hogg è stato quello che mi è servito di più per affrontare l'accudimento dei miei piccoli dal primo giorno in cui li portai a casa. EASY sta per Eat, Action, Sleep, You ed è il ciclo di cose da fare con il nuovo arrivato per creargli una routine accettabile e salutare per tutti, facendo in modo che anche la mamma possa riposarsi. Prima cosa, Eat: allattamento. Subito dopo: Action, cioè movimento, onde approdare al sonnellino - Sleep, durante il quale suona anche la campanella di ricreazione per la mamma, ossia la fase You. Finita questa, si ricomincia da capo. Il tutto viene naturalmente dettagliato e ampliato, con consigli che a me sono stati veramente illuminanti, nel manuale "Il linguaggio segreto dei neonati", che ho sempre consigliato a tutte le mamme. In generale, comunque, anche quando i bimbi sono un po' cresciuti, il caos si sistema sempre quando si comprendono e facilitano i bioritmi deli figli. In questo modo si affronta la vivacità improvvisa delle 18 con animo diverso, magari anticipandola con la proposta di saltare un po' tutti insieme, prima che la situazione ci sfugga di mano. Quasi tutti gli eventi di una giornata con i figli possono essere vissuti meglio giocando d'anticipo: metterli a tavola prima che la fame li abbia resi delle lagne, iniziare a prepararli per andare a nanna prima che la stanchezza li renda nevrotici e agitati ne sono esempio, il tutto naturalmente è vero che ci rende sempre mamme di corsa, ma è anche vero che ci permette di arrivare quasi sane all'agognata fase You!

sabato 9 gennaio 2010

Piccole tracce di un futuro auspicabile: cooperativa Retenergie


Ecco un progetto meraviglioso. Diventare produttore della propria energia, rinnovabile. Ecco l'abstract del sito di Retenergie-cooperativa elettrica di produttori e utilizzatori (non leggetelo qui ma andate direttamente sul sito...).
"Retenergie Società Cooperativa nasce il 19 dicembre 2008 per iniziativa di un gruppo di persone impegnate nel campo delle autoproduzioni di energia da fonti rinnovabili. La missione della cooperativa consiste nel produrre energia rinnovabile da impianti di produzione a basso impatto ambientale attraverso la forma dell'azionariato popolare (come allargamento dell'esperienza “Adotta un kw” promossa da Solare Collettivo). La sfida progettuale è includere gli utilizzatori finali di energia, chiudendo un circolo virtuoso che parte dalla produzione arrivando fino al consumo. Essa costituisce un’opportunità economica dalla forte connotazione ideale per chi è attento a problemi ambientali e sociali quali inquinamento, limitatezza delle risorse, equità nella loro distribuzione. La forma scelta è la cooperativa perchè gli obiettivi devono essere coerenti con i mezzi utilizzati per raggiungerli: partecipazione, autogestione, solidarietà. Sono benvenute proposte e critiche, per condividere il cammino: la cooperativa è un'impresa che si costruisce insieme strada facendo."


lunedì 4 gennaio 2010

2010 cose da fare in 365 giorni


Una piccola lista di desideri per il nuovo anno...
1) Voglio un orto! In città, possibilmente...Vorrei che il mio Comune mi noleggiasse un po' della sua terra per andare a coltivare un orticello. Ogni cittadino ha un tot di mq di verde pubblico, perchè non equipaggiarne qualcuno da adibire a orto? Mi informerò sugli orti sociali, prometto.
2) Voglio una casa a risparmio energetico, oppure una Casa Clima...ad esempio una di quelle case in legno Rubner che ti montano in 14 giorni  e risparmia l'80% di energia. Ma cosa bisogna fare se non si abita in Germania o in provincia di Bolzano per poter costruire o farsi costruire una di queste case? E' sufficiente possedere un appezzamento di terreno edificabile o che permessi occorrono?Mi viene la bava alla bocca solo a leggere tutti i numeri in pdf della rivista KlimaHaus CasaClima per desiderare un futuro con case così.
A poco più di 2 ore da Bolzano è come essere in un altro pianeta, le nostre pianificazioni edilizie inseriscono parametri di risparmio energetico in modo facoltativo come se fosse chissà quale innovazione, e invece si capisce bene che il rapporto qualità/prezzo delle nostre case è assolutamente obsoleto.
3) Desiderio che provvedo a realizzare: dal primo giorno in ufficio del 2010, mi ci faccio la raccolta differenziata della plastica. Inutile dannarsi a casa propria se poi in ufficio va tutto nell'indifferenziato.