martedì 13 settembre 2011

Nuovi ticket sanitari Emilia Romagna

Sono appena rientrata dalla consegna dei 4 moduli relativi alla mia famiglia, per avere un ticket correlato al reddito LORDO famigliare. Tutta la normativa, quanto si paga, è spiegata a questo link. "I bimbi sotto i 6 anni non pagano, tranquilli!!!" Ora però vorrei fare qualche piccola considerazione sulla superficialità con cui è stata emanata questa legge, e sulla superficialità imperante nelle nostre strutture, in un tempo di ristrettezze nelle quali non credo si possano trascurare semplificazioni grossolane che generano iniquità. 
Mi chiedo e continuo a chiedermi perchè si sia deciso di prendere come riferimento il reddito LORDO famigliare. 
Non credo che una famiglia composta da due coniugi senza figli possa essere equiparata, in fatto di disponibilità economica, ad una con figli. Anche in fatto di spese sanitarie, abbiamo passato un annetto che con le spese mediche ci si pagava una vacanza, anche costretti a rivolgerci a visite specialistiche a pagamento data l'inefficacia e talora la dannosità di quelle erogate dal servizio pubblico (e mi fa male il cuore, a dirlo, molto male). 
E se con le spese mediche per i  figli ci si paga una vacanza (e ancora bene che possiamo permettercelo), diciamo che con le spese delle rette dell'asilo ci si finanzia una bella automobile.
Ho chiamato questa superficialità. Perchè sono anni e anni che i servizi alla persona, le case popolari, le rette degli asili e quant'altro fanno riferimento a un'altro tipo di redditometro, che si chiama ISEE, che tiene in considerazione delle condizioni economiche molto più verosimili per una famiglia. Ha dei limiti, che corrispondono a alcuni parametri che possono essere settati ad arte e ovviamente non riesce a intercettare i redditi non dichiarati, ma rispetto a questa (che comunque con gli evasori ha lo stesso effetto) è molto più evoluta. E non è difficile calcolarla per chi ne ha bisogno, ogni CAF la elabora pressochè gratuitamente.
La differenza è grossa.  Ci sono migliaia e migliaia di famiglie, in Emilia Romagna (giusto perchè qui la cosa è trattata così), in cui entrano due stipendi  ma non potrebbero affidarsi ad una unica fonte di reddito anche solo per le ondate di mobilità, crisi e chiusure di reparti e ditte. A queste famiglie, che magari hanno anche bisogno di risparmiare qualcosa per l'eventualità che uno dei componenti rimanga senza lavoro, si chiede come a chi ha un lavoro garantito e sicuro e nessun familiare a carico. Di questi tempi essere dipendenti di ditte private non è fonte di sicurezza e anche il rapporto di lavoro a tempo indeterminato non garantisce nessuno di arrivare tranquillo alla pensione.
E' superficialità, questa. Perchè i sacrifici delle famiglie non li fanno i genitori, ma tutti i componenti, e nella fattispecie, saranno I BAMBINI AMMALATI figli di coniugi sposati e conviventi a pagare di più.
Ok, volete il rimedio? Semplicissimo. Quando una regola è superficiale i modi per aggirarla sono luminosi ed evidenti, così evidenti e intoccabili perchè sono gli stessi rappresentanti politici a farne un utilizzo anche smodato (e si limitassero a questo). Non sposatevi. Fatelo per il bene dei vostri figli. Non sposatevi. E soprattutto tenete le residenze separate (il che vi servirà anche per pagare meno con la seconda casa). In questo modo, poichè anche con gli asili il mio Comune non si sogna minimamente di chiedere conto a entrambi i genitori della rispettiva parte di retta, qualora non appartenenti allo stesso nucleo fiscale, risparmierete una bella cifra, con cui, una volta cresciuti i figli, potrete scegliere se finanziargli l'automobile o magari un bel banchetto, ma mi raccomando, non quello di nozze.



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