sabato 16 aprile 2011

I ragionamenti della massaia fugace - Di fronte a una scopa

Stamattina, pulizie, e ragionamenti filosofici sul prossimo post di escodicasa. Ebbene, nel ramazzare ho pensato alla fedeltà della scopa, e a quanti anni essa possa durare in una casa, senza un minimo peggioramento delle prestazioni. Prezzo ridotto, eppure ruolo primario e grande affidabilità. La guardi e la confronti con la lavatrice, e non c'è paragone. Poi pensi a chi sostituisce per un nonnulla anche le scope, senza nemmeno far loro trascorrere il Purgatorio del balcone (anni di nottate all'addiaccio, estate e inverno). Molte persone gettano via scope ancora funzionanti senza il benchè minimo pensiero. Per avere l'ultimo modello, per far sembrare la casa meno trascurata, per un attacco di shopping compulsivo nel reparto pulizie del supermercato. Capaci di sostituirle con l'orrendo mostro elettrico rosso che si ricarica con un carichino che sembra quello del cellulare, costa sui 32 euro e non funziona, magari nell'illusione che acquistandolo ce lo tolgano dalla vista, sempre lì con le sue assurde promesse.
Non mi è possibile concepirlo il cinismo di chi in cambio di una casa apparentemente migliore getta le scope. Allora qualcuno dovrebbe dirglielo: affezionatevi a ciò che avete e vi serve nel migliore dei modi. Non abbandonatelo su due piedi. E se non sapete come fare, ecco il trucco: dategli un nome. Una volta che si è dato un nome a un oggetto non si può più trattare con indifferenza, diventa uno di famiglia, qualcosa da serbare e trattare bene, e non si abbandona più! La vostra fedele amica delle pulizie come si chiama?

2 commenti:

unideanellemani ha detto...

COme mi è piaciuto questo post! Bello!

Anonimo ha detto...

ma non c'hai niente da fare ... ?