
Mi sono tolta lo sfizio di calcolare, scontrini alla mano, se e quanto si risparmia producendo autonomamente il pane, a mano oppure con una macchina del pane.
Acquistando 1 kg di farina già salata, con aggiunta di manitoba e due bustine di lievito incorporate, la resa è di circa 1,5 kg di pane, mentre il costo è di 1,79 euro. 4 cucchiai d'olio, acqua: +5 cent. 1 ora e mezzo di forno, 1 Kwh = 0,16 euro (da una bolletta della luce)
Il totale del prezzo preparato nel forno di casa: 1,35 euro/kg. Il pane 'tera' acquistato qualche giorno fa costa 3,40 euro/kg.
Questo dal pdv ecologico ha un pro e un contro. Il pro: con una scorta di ingredienti a lunga conservazione di prepara un prodotto fresco, evitando qualche viaggio al supermercato/negozio, se tale viaggio viene effettuato di norma in auto si risparmia benzina e traffico. Il contro consiste nel fatto che se ognuno utilizza il proprio forno per fare il pane, la somma delle energie elettriche consumate è sicuramente superiore al consumo di una produzione centralizzata. Il pane fatto in casa dura qualche giorno in più, i giorni in cui si produce si può comunque usare ' a pieno carico', cucinandovi i piatti del giorno.
Supponiamo ora di voler risparmiare ulteriori energie (fisiche) e tempo utilizzando una delle macchine per fare il pane, ora abbastanza di moda. Consideriamo un prezzo medio per tale macchina di 80 euro, potenza 450 Watt, supponiamo lo stesso consumo elettrico del nostro forno. Gli 80 euro si ripagano (avendo riscontrato una differenza di 2,05 euro/kg, con 40 kg di pane, circa 4 mesi.
Supponendo di consumare 400 gr di pane per 300 giorni all'anno, si hanno 120 kg di consumo annuo. Acquistandolo esternamente la spesa è di 408 euro, producendolo di 162. Il risparmio è di 246 euro all'anno.